Addio al filosofo napoletano Sossio Giametta, tra i massimi esperti al mondo di Nietzsche
Morto all'età di 94 anni il filosofo napoletano Sossio Giametta, ritenuto uno dei massimi esperti al mondo di Nietzsche. Giametta viviva da tempo a Bruxelles, in Belgio, ma era nato e cresciuto a Frattamaggiore, nella provincia di Napoli. La notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo: ovunque, infatti, Giametta era considerato uno dei più grandi filosofi, traduttori, saggisti e critici del secolo. "Ci ha lasciati un grande studioso, l'amico Sossio Giametta", ha scritto il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, "Ne voglio ricordare la doppia attività di autore e di traduttore, soprattutto di grandi filosofi come Nietzsche e Schopenhauer".
Nato il 20 novembre 1929 a Frattamaggiore, si laureò a Napoli in Giurisprudenza prima di iniziare a scrivere: nel 1952 pubblico una critica delle opere di Nietzsche per Adelphi. Nel 1965 divenne funzionario presso il Consiglio dei ministri della Comunità europea a Bruxelles (attività che ha svolto per trent'anni), ma la sua attività di produzione filosofica e letteraria non si è mai interrotta. Tra le su opere, oltre a traduzioni di Cesare, Spinoza, Freud, Hegel e soprattutto quasi ogni opera di Nietzsche, diversi saggi sempre su Nietzsche e sulla filosofia in generale, tra cui la cosidetta "Trilogia dell'essenzialismo", formata da "Il bue squartato e altri macelli. La dolce filosofia" (Mursia, 2012), "L'oro prezioso dell'essere" (Mursia, 2013) e "Cortocircuiti" (Mursia, 2015). Intensa anche l'attività giornalistica: ha collaborato con Repubblica, l'Unità, il Sole 24 ore, nonché con MicroMega, il Corriere della Sera, Sette, il Giornale e il Mattino.