Addio al Cinema Arcobaleno del Vomero: arriva il supermercato cinese
Lo storico cinema Arcobaleno del Vomero non vedrà l’era post-pandemia Covid19 a Napoli, perché non riaprirà mai più. Al suo posto uno store di prodotti Made in China; nel giro di un anno ne sono sorti due nel quartiere collinare partenopeo.
Sorto negli anni Cinquanta col nome “Cinema Stadio”, l’Arcobaleno per anni si è giovato della vicinanza con lo stadio Collana che all’epoca ospitava le partite del Calcio Napoli e di numerosi storici pub in zona. Gennaro Capodanno, ex presidente della Municipalità Vomero-Arenella e presidente del Comitato Valori collinari, ricorda che «successivamente, con il boom delle sale cinematografiche, agli inizi degli anni novanta, si ebbe la trasformazione con la nascita della multisala, con quattro sale e un'offerta variegata che comprendeva anche film d'autore e blockbuster. Proprio a poche centinaia di metri dalla sala in chiusura, in via Cimarosa, nacque nel lontano 1909, con gli stabilimenti della Lombardo film l’embrione di una delle più grandi case di produzione cinematografiche italiane: la Titanus.
«Oggi è un giorno triste per i cinefili partenopei ma anche per tutti quei vomeresi che, in oltre sessant'anni di vita, hanno avuto occasione di trascorrere in quelle sale tante bellissime ore. Stamani sono iniziati i lavori nei locali del cinema Arcobaleno in via Consalvo Carelli che, abbandonata la sua destinazione storica, a breve, stando a quando si è potuto apprendere sui luoghi, vedrà nascere al suo posto un centro commerciale cinese».
A rischio da mesi c’è anche il cinema-teatro Acacia che potrebbe cambiare destinazione d’uso. Insomma, la crisi economica connessa alla pandemia finirebbe per cambiare volto, svilendolo, il quartiere residenziale napoletano e per cancellare definitivamente i cinema storici per far posto a friggitorie, paninerie d’asporto, pasticcerie e store di elettronica cinese.
«Purtroppo – conclude Gennaro Capodanno – su otto sale cinematografiche presenti solo nell'ambito del quartiere Vomero, un territorio di poco più di due chilometri quadrati d’estensione, che alla metà del secolo scorso vantava la più alta concentrazione di questo tipo di strutture, già negli anni trascorsi ne avevano chiuso cinque, l’Ideal in via Scarlatti, dove attualmente è ubicato un megastore, l’Ariston in via Morghen, sostituito da una banca, il Colibrì in via de Mura, sostituito da un club fitness, il Bernini, sostituito da un negozio di abbigliamento per bambini e l’Abadir, già Orchidea, in via Paisiello dove è nato l’ennesimo supermercato, Adesso si aggiunge anche la sesta, con il cinema Arcobaleno, restandone dunque in funzione, rispetto al passato, solo due, per una popolazione di circa 48mila residenti».