Addio a Guido Lembo, la lettera del figlio Gianluigi: “Ho il cuore spezzato, ti porterò sempre con me”
Da anni Gianluigi Lembo porta avanti la taverna più nota di Capri, "Anema e Core" ed anima le notti capresi come fece il papà Guido Lembo, scomparso il 19 maggio all'età di 74 anni, dopo una pluridecennale malattia. Lembo senior si riservava le apparizioni nel clou delle serate più importanti o in occasioni speciali, come la presentazione del libro- storia sulla sua vita tumultuosa e il suo legame con l'Isola Azzurra e i personaggi che negli anni l'hanno popolata. Oggi Gianluigi – che nei gesti e nelle espressioni somiglia tantissimo al papà – affida ai social, come spesso accade in questi casi, un ricordo del papà. È un ricordo sentito, forte, "di pancia". Spiega il senso del suo lavoro e di ciò che il genitore gli ha lasciato:
Caro papà,
una parte di me era già morta quando quasi 20 anni fa seppi della tua malattia. Sono morto ogni volta che pensavo di non poterti più riabbracciare.
Sono andato avanti solo perché tu ce l'hai fatta, ho iniziato a cantare solo per avere più spesso una parte di te dentro di me. E se la mia timidezza sul palco un po’ si allontana da me ed ho la forza di regalare gioia e sorrisi è soltanto perché quello è il miglior modo per riabbracciarti.
Sul palco assieme a te riuscivo a stare poco e mi arrabbiavo con te e con me perché sentivo quella parte di me colpita dall’andare del tempo e non lo accettavo, non lo avrei mai accettato e mi faceva arrabbiare.
Spero che da lassù tu mi dia la forza per andare avanti perché ti assicuro che ora come ora non la vedo. Cercherò il modo per portarti con me . Scusami se non stato sempre un figlio degno .Ora ho il cuore spezzato e avrei voluto mi portassi con te , se solo sapessi che questo sarebbe troppo dolore a te, Camilla, mamma, Marianna e chi ti vuole e ci vuole bene lo avrei già fatto.
Mi hai spezzato il cuore, quando mi hai salutato mi hai fatto capire che ci saremmo visti oggi di nuovo ma mi volevi fare solo l’ennesimo scherzo. Dacci la forza ti prego.
E poi, la foto che dice forse ancor più delle parole: Guido Lembo, di spalle, con l'immancabile chitarra che accompagna il figlio giovanissimo e sorride vedendolo cantare.