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Ad Arzano proteste per la nuova Stazione elettrica: “È vicina alle scuole”. E-Distribuzione: “È solo una cabina, ecco a cosa serve”

Proteste ad Arzano per la nuova Cabina Primaria Elettrica che servirà i Comuni di Arzano, Casoria, Grumo Nevano, Casandrino, Melito, Napoli e Mugnano. E-Distribuzione a Fanpage.it: “Nessun impatto ambientale, tutto nei limiti. Servirà a ridurre i blackout”. Ma è polemica in consiglio comunale: “Farà rumore, è vicina a case e scuole”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Una cabina primaria elettrica (Immagine di repertorio)
Una cabina primaria elettrica (Immagine di repertorio)

Proteste ad Arzano, nell'area nord di Napoli, per la realizzazione della nuova Stazione elettrica di trasformazione AT/MT di E-Distribuzione che sorgerà in via Sensale. Si tratta, nello specifico, di una cabina elettrica primaria, finanziata con i fondi del PNRR, progettata per migliorare la rete elettrica che serve non solo Arzano, ma anche i comuni limitrofi, come Casoria, Grumo Nevano, Casandrino, Melito, Napoli e Mugnano e l'Area di Sviluppo Industriale. L'obiettivo è quello di migliorare la rete elettrica, per ridurre sprechi e blackout. Ma i cittadini non ci stanno. "Lo abbiamo appreso solo un mese fa – denunciano i residenti – quando sono arrivate le lettere di esproprio per i proprietari dei terreni. Si tratta di un impianto molto grande, di circa 20mila metri quadrati, che farà probabilmente rumore. È troppo vicina a scuole e case. Abbiamo paura". Sulle barricate il consigliere comunale di opposizione Nicola Falzarano (Arzano Viva): "La comunicazione è stata carente. Abbiamo chiesto chiarimenti, i cittadini sono preoccupati".

E-Distribuzione: "Con la nuova cabina, stop blackout"

Ma E-Distribuzione, contattata da Fanpage.it, rassicura tutti:

"L'impianto è a norma e rispetta tutti i limiti di legge. È una infrastruttura essenziale che serve a migliorare drasticamente la qualità del servizio, risolvendo problemi come i blackout che si verificano soprattutto d'estate a causa del caldo. Non c'è nessun pericolo dal punto di vista ambientale. Tutto è stato fatto in collaborazione con il Comune di Arzano. Si tratta di una cabina elettrica primaria, non di una centrale di produzione. L'impatto paesaggistico è stato valutato ed è contenuto così come l'impatto su eventuali fenomeni di elettromagnetismo che è nella norma, all'interno di tutti i limiti di legge previsti. Non c'è dispersione di fenomeni di elettromagnetismo al di fuori dell'area della stazione. Altrimenti non sarebbe stata costruita. L'individuazione dei terreni è stata fatta sulla base delle esigenze dell'infrastruttura. L'allarmismo è infondato. È un investimento importante che porterà lavoro anche all'imprenditoria locale e migliorerà il servizio per Arzano e i comuni limitrofi. Tra gli altri vantaggi, la nuova cabina consentirà alle energie rinnovabili di immettere energia in rete più facilmente e garantirà alle nuove attività imprenditoriali di avere energia disponibile. Ma nella zona ci saranno anche altri lavori per migliorare il servizio, come la sostituzione di cavi datati con cavi moderni, nuove linee interrate a zero impatto paesaggistico. Tutte cose che vanno a migliorare qualità servizio".

Una cabina primaria elettrica (Immagine di repertorio)
Una cabina primaria elettrica (Immagine di repertorio)

E aggiunge:

Si tratta di un'infrastruttura moderna e sostenibile dal punto di vista ambientale. Al centro del progetto vi è la realizzazione di una nuova cabina di trasformazione primaria e nuove linee elettriche, strategicamente posizionate per minimizzare l'impatto paesaggistico e ambientale. La nuova infrastruttura, dotata di tecnologie all'avanguardia, consentirà di aumentare la disponibilità di energia elettrica con benefici per le popolazioni locali, garantendo un servizio elettrico sempre più affidabile. La nuova cabina primaria è stata progettata per rispettare i più alti standard ambientali. Saranno adottate soluzioni tecniche avanzate per garantire la massima sicurezza dei cittadini, tutelando l'ambiente circostante. Grazie a questo investimento sarà possibile favorire anche la transizione energetica. Il potenziamento della rete è fondamentale per supportare lo sviluppo delle energie rinnovabili, la diffusione dei veicoli elettrici e l'efficientamento energetico degli edifici, contribuendo così a un futuro energetico più sostenibile. Consentirà, inoltre alla rete di aumentare la propria resilienza e far fronte a eventi meteorologici particolarmente avversi (come quelli legati alle forti ondate di calore estive). Si tratta di un investimento per il futuro, frutto di una proficua collaborazione e confronto con l'Amministrazione Comunale di Arzano che seguito tutti gli aspetti progettuali nell’interesse della cittadinanza per lo sviluppo sostenibile del territorio. Grazie a questa sinergia, è stato possibile individuare la soluzione ottimale per conciliare le esigenze di potenziamento della rete elettrica con la tutela del paesaggio e dell'ambiente.

A cosa serve la nuova cabina primaria di E-Distribuzione di Arzano

Ma che cos'è la nuova stazione di trasformazione AT/MT Arzano? La Cabina Primaria di Arzano nasce dalla necessità di migliorare la qualità del servizio nell'area di Casoria e Arzano, rientrante nell'Alta Concentrazione di Napoli. L'impianto sarà connesso in doppia antenna su una nuova Stazione Elettrica (SE) della RTN a 220 kV da inserire in entra-esci alla linea RTN a 220 kV "Secondigliano – Fratta". In pratica, l'energia arriva con un'autostrada nei territori in alta tensione, poi, per distribuirla a case e imprese si deve trasformare in media e bassa tensione, attraverso le stazioni elettriche.

Le proteste in consiglio comunale

Il caso è arrivato anche in consiglio comunale, dove se ne sta occupando, tra gli altri, il consigliere di opposizione Nicola Falzarano (Arzano Viva):

"Quell'impianto misura oltre 20mila metri quadrati. Non è una semplice cabina elettrica. Sarà probabilmente rumoroso. Dobbiamo considerare che nella zona ci sono due scuole: l'elementare Wojtyla e l'istituto superiore Giordano Bruno. Al di là dell'impatto elettromagnetico, va considerato anche il disagio che verrà arrecato dalle lavorazioni ai bimbi. Le opposizioni – conclude Falzarano – hanno richiesto, al Presidente del Consiglio, a norma delle leggi e dello statuto vigenti, un Consiglio comunale urgente e monotematico, che si terrà oggi 9 agosto 2024 alle ore 19,30, per discutere nel merito della questione della realizzazione di una invasiva cabina elettrica primaria AT/MT 2020/20 – 10 KW, di circa 30.000 mq".

E conclude:

"Chiederemo con forza di delocalizzare lontano da Arzano la centrale elettrica. Critichiamo l’atteggiamento della Sindaca Aruta e della sua maggioranza. Va ribadito e portato a conoscenza dei cittadini arzanesi che, con questa scelta, la maggioranza, dimostra di non avere a cuore il futuro urbanistico della propria città. È incredibile paragonare la centrale elettrica a un impianto citofonico, è incredibile non tener conto del fattore salute pubblica, delle emissioni elettromagnetiche, dell'inquinamento acustico e di non valutare la gestione della qualità dell'aria e dell'ambiente. Una scelta dunque che riunirà opposizioni e cittadini per affrontare questo problema affinché si possa trovare una soluzione alternativa".

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