A Napoli una famiglia media dove può permettersi di comprare casa? La mappa dei quartieri accessibili
Chi può comprare casa a Napoli? Una famiglia media dove si può permettere quello che un tempo era un obiettivo di vita e che ormai è sempre più un sogno, ovvero mettere la firma su un rogito notarile e assicurarsi il via libera su un mutuo bancario per l'acquisto della casa in cui vivere? Un interessante studio pubblicato dal Think tank Tortuga con Area Proxima, bene illustrato da LaVoce.info, racconta qual è la situazione immobiliare delle grandi aree metropolitane italiane con un focus anche sul capoluogo della Campania.
Per rispondere alla domanda gli studiosi hanno realizzato un indice, l'Hai (Housing Affordability Index). Come si calcola? È il rapporto tra la rata annuale media di un mutuo per l’acquisto di un’abitazione nella zona in analisi e il reddito familiare annuale medio a livello comunale (a Napoli è stabilito in 21.932,9 euro). Per mappare il territorio e stabilire dunque se un quartiere è abbordabile o no è stato fissato questo criterio: l'area viene etichettata come «accessibile» quando non più del 30% del reddito medio è investito nel mutuo dell'alloggio.
Primo elemento sul quale ragionare: secondo lo studio Napoli è la metropoli italiana in cui il costo del mutuo incide maggiormente sul reddito familiare (storicamente piuttosto basso). A Napoli il 60% dei quartieri supera la soglia critica. A Roma è 43, a Milano 40 (in relazione al loro reddito familiare medio).
Sulla mappa sono "in rosso" i quartieri del cosiddetto "salotto buono", ovvero Posillipo, Chiaia e San Ferdinando, quelli a vocazione residenziale della collina, cioè Vomero-Arenella, Rione Alto e parte dell'area di Montecalvario in cui la gentrificazione avviata dal turismo di massa , dall'aumento di localini fronte strada e dall'incedere di B&B, case vacanza e affittacamere sta facendo lievitare i prezzi del mercato immobiliare lì e in altre zone adiacenti come Avvocata, Pendino, Stella-San Carlo Arena.
Soccavo e Fuorigrotta sono le zone di ripiego di chi non riesce a sostenere acquisto di casa al Vomero e anche lì è sempre più complesso potersi permettere un bilocale o un trilocale. Nel centro storico di Napoli e nella zona residenziale di Posillipo si riscontrano i livelli dell'indice Hai più elevati (superiori alla zona del Duomo di Milano o quella di Roma Villa Borghese).
I prezzi e quindi l'indice cala nelle aree di periferia. Parte della cintura Occidentale (tranne Bagnoli) c'è meno pressione, così come in tutta l'area Orientale, da San Giovanni a Teduccio, Ponticelli, Barra, fino a Poggioreale. Il problema lì è tutto su un tema: il trasporto pubblico, inefficace per non dire inesistente.