Accusato di essere il killer del “Pallonetto”, divieto di soggiorno a Napoli per Gennaro Belaeff
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È scattata la sorveglianza speciale, per la durata di tre anni, con divieto di soggiorno a Napoli e con 2mila euro di cauzione, per Gennaro Belaeff, pregiudicato classe '95, ritenuto dagli inquirenti inquadrato nel clan Elia, attivo nella zona del "Pallonetto di Santa Lucia". Per la Direzione Distrettuale Antimafia l'uomo, attualmente in stato di libertà, è il killer di Pasquale Sesso, ucciso in un agguato nello scorso mese di luglio.
La sezione per l'Applicazione delle Misure di Prevenzione del Tribunale di Napoli ha accolto l'istanza avanzata dal Questore alla fine dello scorso ottobre. "Il Tribunale Misure di Prevenzione – spiega una nota della Questura di Napoli – ha accolto l'inquadramento della pericolosità del proposto ai sensi della normativa (decreto legislativo governativo 159/2011, il cosiddetto ‘Codice antimafia') ritenendo attuali e consistenti gli indizi forniti circa l'appartenenza alla compagine degli Elia, anche in ragione di vicende processuali tutt'ora aperte a suo carico e relative sempre a dinamiche criminali afferenti all'operato del medesimo clan".
L'omicidio di cui Belaeff si sarebbe reso responsabile risale alla notte tra il 5 e il 6 luglio, quando Pasquale Sesso venne ucciso a colpi di pistola tra vico Solitaria e via Pallonetto di Santa Lucia. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti il delitto sarebbe maturato in contrasti per il controllo delle attività illecite nella zona: la vittima e il suo nucleo familiare avrebbero cercato di farsi largo ritagliandosi un proprio spazio, a discapito del clan; secondo gli investigatori Belaeff avrebbe tentato in precedenza di uccidere Luigi Sesso, fratello di Pasquale.