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Accoltellato in strada davanti a casa, 37enne di Ponticelli in prognosi riservata

Un 37enne pregiudicato è stato accoltellato a Ponticelli, Napoli Est. Sarebbe stato ferito da due sconosciuti per strada, indagini della Polizia.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Sarebbe stato avvicinato da due persone, due sconosciuti, che lo avrebbero aggredito senza un motivo e subito dopo si sarebbero dileguati. È quello che ha raccontato alle forze dell'ordine un pregiudicato di 37 anni di Ponticelli, Pasquale Sacco, arrivato intorno alle 14:50 di oggi all'Ospedale del Mare con una ferita da coltello alla gamba sinistra; ricoverato, l'uomo è in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. Sulla sua versione sono in corso accertamenti, affidati alla Polizia di Stato.

Il ferimento sarebbe avvenuto, stando a quanto raccontato dal 37enne, lungo via Bartolo Longo, nel Rione Lotto 0 di Ponticelli. I due aggressori non avrebbero tentato una rapina, né ci sarebbe stata una lite. L'uomo ha detto di avere poi contattato una parente e di essersi fatto accompagnare al Pronto Soccorso, dove successivamente è stato raggiunto dagli agenti del commissariato locale, allertati come da prassi dai sanitari. Ascoltato, Sacco non è stato in grado di fornire particolari utili per identificare i due responsabili, limitandosi a dire che si trattava di sconosciuti. I poliziotti hanno effettuato un sopralluogo sul punto indicato, le indagini mirano anche ad accertare la versione fornita dalla vittima; verifiche in corso sulle frequentazioni di Sacco, che risulta avere precedenti penali per ricettazione e contraffazione ma non sarebbe inquadrato in gruppi di malavita organizzata locale.

A San Giovanni gambizzato il cognato del boss

È il secondo ferimento avvenuto nel giro di pochi giorni a Napoli Est: nella tarda mattinata del 21 settembre si è presentato al Pronto Soccorso dell'Ospedale del Mare il 30enne L. M., residente nel limitrofo comune di San Giorgio a Cremano; la dinamica raccontata dal ragazzo è quella di un agguato: due sconosciuti su uno scooter lo avrebbero affiancato e avrebbero aperto il fuoco, esplodendo diversi colpi e ferendolo alle gambe. La vittima è incensurata, ma è cognato del boss Luigi Aprea, detto Gennaro, appartenente all'omonimo gruppo criminale di Barra, legato al cartello De Luca Bossa – Minichini – Schisa.

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