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Accoltella l’ausiliare del traffico per una multa, preso dopo 3 mesi a Bacoli

È stato fermato a Bacoli il 53enne accusato di avere accoltellato un ausiliare del traffico ai Quartieri Spagnoli; il ferimento per il sequestro dell’auto.
A cura di Nico Falco
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Dopo quasi tre mesi è stato arrestato a Bacoli l'uomo accusato di avere accoltellato un ausiliare del traffico che, il giorno prima, gli aveva fatto sequestrare l'automobile in quanto priva di assicurazione. L'uomo, Sergio Schisano, 53 anni, con numerosi precedenti penali, per quella vicenda dichiarato latitante, è stato rintracciato l'8 agosto dai poliziotti della sezione Investigativa del commissariato Montecalvario; è ritenuto gravemente indiziato di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni aggravate con l’uso di arma bianca e tentata estorsione aggravata, con la recidiva reiterata e infraquinquennale.

Il ferimento era avvenuto lo scorso 25 maggio nel centro di Napoli. L'ausiliare del traffico era stato medicato al Pronto Soccorso dell'ospedale dei Pellegrini: la lama era arrivata a pochi centimetri dall'arteria femorale. La vittima aveva raccontato di essere stata aggredita poco prima tra le strade dei Quartieri Spagnoli da un uomo che l'aveva prima schiaffeggiata, accoltellata e poi minacciata, pretendendo una grossa somma di denaro che, a suo dire, sarebbe servita per acquistare un'altra automobile perché la sua era sotto sequestro.

Da accertamenti è emerso che si trattava della stessa persona con cui il ferito aveva avuto una discussione il giorno prima, il 24 maggio, durante il turno di lavoro tra via Toledo e piazza Municipio, mentre verbalizzava un'automobile parcheggiata che poi era risultata anche senza assicurazione. L'uomo, proprietario del veicolo, era intervenuto e lo aveva insultato e minacciato per costringerlo a non stilare la multa.

Le indagini dei poliziotti si erano concentrate dai primi momenti su Schisano, all'epoca già sottoposto ad una misura alternativa alla detenzione, che, però, si era reso irreperibile. Il 23 giugno il gip di Napoli, su richiesta della Procura, aveva firmato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere. A seguito del fermo a Bacoli, l'8 agosto, è stato eseguito anche il provvedimento del magistrato di Sorveglianza che ha disposto la continuazione della misura coercitiva in carcere.

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