Accoltella la moglie, la chiude in casa e va via. Ma per vicini ha i carabinieri: arrestato a Pianura
Minacce, insulti, urla strazianti, una porta che sbatte. Rumori e suoni nel pieno della notte che sono stati distintamente sentiti dai vicini di casa, carabinieri compresi: provenivano da un appartamento a poca distanza dalla stazione. I militari hanno seguito le richieste disperate di aiuto e hanno individuato l'abitazione, ferita e segregata in casa dal marito. È successo a Pianura, periferia Ovest di Napoli, l'uomo è stato rintracciato poco dopo e arrestato in differita: ora è in carcere con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.
I militari si trovavano nella stazione, al piano terra di una palazzina di via Michele Galdieri, quando hanno sentito chiaramente i rumori e hanno capito cosa stava succedendo. Si sono precipitati in strada e, occhi puntati sugli edifici, hanno cercato di individuare l'appartamento da cui provenivano le grida. A guidarli è stata proprio la donna che chiedeva aiuto alla finestra. Per entrare nell'appartamento i carabinieri hanno dovuto buttare giù la porta, era stata chiusa a chiave. La vittima aveva una profonda ferita a un braccio, causata con un coltello; è stata soccorsa e trasportata in ospedale, dove è stata medicata e giudicata guaribile nel giro di 20 giorni.
In sede di denuncia la donna ha raccontato delle violenze a cui da tempo la sottoponeva il marito, anche davanti ai due figli minorenni; una lunga serie di episodi, fino a quello di pochi minuti prima, quando, dopo averla accoltellata, era andato via. L'uomo è stato individuato poco dopo, era ancora in strada, ed è stato arrestato.