Acca Larentia, indagati per il saluto romano anche a Napoli, Avellino e Caserta
Ci sono anche persone provenienti da Napoli, Avellino e Caserta tra gli indagati per il saluto romano del 7 gennaio davanti la ex sede del Movimento Sociale Italiano di via Acca Larenzia. La Polizia di Stato ha denunciato in queste ore altre quattordici persone, molte delle quali provenienti da fuori Roma. In tutto sono 19 gli indagati dopo l'episodio: ma la lista sembra destinata ad allungarsi nelle prossime ore. Fondamentale per le indagini il contributo delle Digos delle Questure di varie città d'Italia, che hanno permesso di riconoscere altri attivisti di CasaPound che aveva raggiunto Roma per partecipare alla commemorazione.
Pochi giorni fa, sempre a Napoli ma in un'altra operazione, erano state arrestate tre persone (tutti esponenti di CasaPound) nell'ambito delle indagini sull'aggressione avvenuta nel capoluogo partenopeo ad un uomo che indossava una spilla antifascista sul giubbotto. In quell'occasione, era scattata anche una perquisizione della sede napoletana di CasaPound, oltre che dei rispettivi domicili. Tra gli indagati per questa vicenda ci sono anche persone che erano state proprio alla commemorazione di Acca Larentia del 7 gennaio precedente e che ha portato oggi a nuovi indagati. Due degli arrestati per l'aggressione all'uomo che indossava la spilla antifascista sono anche legati a gruppi ultras della Curva A del Napoli Calcio, ed erano anche noti alle forze dell'ordine dopo che erano stati fermati e rispediti in Italia dopo che erano partiti alla volta della Grecia per le celebrazioni di "Alba Dorata", il movimento greco di estrema destra sciolto dalla magistratura greca perché riconosciuto come organizzazione per delinquere.