A Torre Annunziata si insedia la commissione d’accesso del Viminale
Arriva la Commissione d'accesso nel Comune di Torre Annunziata contro il rischio di infiltrazioni criminali. I commissari del Viminale, nominati dall'ex prefetto di Napoli, Marco Valentini, si sono insediati oggi. Il loro compito sarà controllare gli atti prodotti dall'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Ascione, eletta nel 2017. La commissione era stata richiesta da diversi esponenti politici all'indomani dell'arresto dell'ex dirigente dell'ufficio Tecnico arrestato il flagrante per avere ricevuto una tangente da 10mila euro relativa a lavori di adeguamento di alcuni istituti scolastici alle norme Covid.
Gallo e Ruotolo: “Segnale forte del Viminale”
Per il deputato M5S Luigi Gallo, “con l'allora prefetto Valentini – spiega il parlamentare – ci fu subito l'intesa nel voler fermare l'illegalità paventata tra le mura del palazzo di governo cittadino. La commissione di accesso è un segnale forte, non si insedia se non si hanno abbastanza certezze rispetto agli episodi di connivenza riscontrati. È certo che da oggi quelle connivenze saranno al centro delle indagini attraverso cui si farà finalmente luce sulle ombre di un'amministrazione. Peccato che il sindaco non si fosse dimesso prima, ma è ancora in tempo. La commissione prefettizia avrà tutto il mio sostegno per accelerare i segnali di legalità”.
“La decisione del ministero degli Interni di insediare una commissione d'accesso al Comune di Torre Annunziata – afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto – è una scelta inevitabile dopo gli sviluppi delle inchieste della magistratura sui molteplici episodi di corruzione accertati nella macchina amministrativa. Un atto dovuto di fronte ad un fenomeno ampio ed esteso. I commissari che sono stati inviati dal Prefetto di Napoli dovranno fare chiarezza dopo gli episodi di Tangentopoli al Comune ed accertare eventuali fenomeni di infiltrazioni e di condizionamento di tipo mafioso. Credo che il sindaco Ascione per il bene di Torre Annunziata e dell'intera comunità debba rassegnare le dimissioni e consentire così di voltare pagina e avviare una stagione nuova per Torre Annunziata e chiediamo alla magistratura di continuare il rigoroso lavoro intrapreso”.