A Torre Annunziata i funerali di Antonio Morione, ucciso dai rapinatori. Proclamato lutto cittadino
Mercoledì 29 dicembre, nella chiesa dello Spirito Santo di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, i funerali di Antonio Morione, il 41enne ucciso durante una rapina la sera del 23 dicembre nella sua pescheria di Boscoreale. L'autopsia sul corpo del commerciante è stata eseguita oggi, la Procura di Torre Annunziata ha liberato la salma concedendo ai familiari di procedere per l'ultimo saluto; la cerimonia è stata fissata per le 16:30. Nella città natale del giovane proclamato il lutto cittadino.
La dinamica dell'omicidio di Morione
La sera del 23 dicembre Morione era con la famiglia nella sua pescheria, "Il Delfino", in via Giovanni Della Rocca. Si trovava all'esterno quando ha visto arrivare i rapinatori: erano in tre, due erano rimasti in automobile e il terzo, armato di pistola, è entrato nel negozio mirando all'incasso e puntando l'arma contro le ragazze. Il 41enne ha afferrato un coltello e ha squarciato le ruote della vettura, nel tentativo di mettere in fuga i malintenzionati; i due criminali in auto hanno ingranato la marcia e il terzo, nel raggiungerli, ha esploso quattro colpi di pistola verso il 41enne: una delle pallottole ha colpito Antonio alla testa, l'uomo è morto poco dopo, durante il trasporto all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.
Ancora caccia aperta ai rapinatori assassini
Verosimilmente la banda di rapinatori è la stessa che, soltanto una manciata di istanti prima, aveva già rapinato la pescheria "La Rosa dei Venti" di via Armando Diaz, che da "Il Delfino" dista appena 160 metri ed è di proprietà di Giovanni Morione, fratello della vittima. Le indagini sull'assassinio, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, sono affidate ai carabinieri della Compagnia locale. Alla manifestazione organizzata a Boscoreale per ricordare Antonio Morione si sono presentate soltanto una ventina di persone: un flop dovuto probabilmente al clima di paura che si respira dopo l'omicidio.