A Sorrento non si può più circolare in costume o a torso nudo: “È un danno d’immagine”
La città di Sorrento ha vietato con una ordinanza sindacale di circolare sia a torso nudo che in costume da bagno. Il sindaco, Massimo Coppola ha deciso di mettere nero su bianco la norma di decoro per arginare, si legge nel documento, «un malcostume e comportamenti che vengono avvertiti dalla generalità delle persone come contrari al decoro e alla decenza». Ci sono delle multe: da 25 a 500 euro la sanzione prevista per l'inosservanza del provvedimento. La decisione sta già accendendo la discussione in città: giusto o sbagliato? È necessario o ci sono cose più importanti?
Il primo cittadino sorrentino scrive nel motivare l'atto amministrativo:
Abbiamo rilevato che il perdurare di una simile situazione, oltre che costituire un elemento di disagio e di malessere per la popolazione residente e per i turisti ospiti, potrebbe costituire un oggettivo parametro di valutazione negativa del livello qualitativo del buon vivere nel nostro Comune, con conseguente ripercussione sull'immagine e sull'offerta turistica.
La tutela ed il miglioramento della vivibilità degli spazi pubblici rappresentano un obiettivo strategico e prioritario dell'amministrazione comunale, e il raggiungimento di tale fine non può prescindere da un'azione di prevenzione e di contrasto dei fenomeni più diffusi di comportamenti indecorosi, causa di scadimento della qualità della vita dei cittadini.
A vigilare che chi circola in strada non sia in costume o senza maglia saranno gli agenti di Polizia Municipale di Sorrento. L'atto è stato trasmesso già ieri alla Prefettura di Napoli, al Commissariato di Polizia di Sorrento, alla Compagnia Carabinieri di Sorrento e pure alla Guardia di Finanza di Massa Lubrense.