A Scampia c’è stata la fiaccolata per vittime e feriti della Vela Celeste
Scampia si è fermata: alle 21, è partita la fiaccolata silenziosa per ricordare vittime e feriti del crollo all'interno della Vela Celeste nel quartiere nord di Napoli. Pochi hanno voglia di parlare: qualche preghiera religiosa, i nomi di chi non c'è più, ma per il resto c'è il dolore senza parole di un'intera comunità, che da giorni sta vivendo le sue ore più difficili. A rappresentare il comune c'è la vice sindaco e Assessore all'Urbanistica Laura Lieto, assieme a Vincenzo Santagada, Assessore alla Salute e al Verde del Comune di Napoli.
Sulla vicenda indaga la Procura di Napoli
Intanto, mentre il quartiere nord di Napoli si chiude nel dolore per i morti e nella speranza per i feriti, c'è un'indagine della Procura in corso. Non sarà facile né breve: andranno approfonditi dati tecnici, effettuati rilievi specialistici e via dicendo. La Procura di Napoli ha affidato la sua prima perizia ad un esperto, che andrà sul luogo del crollo per iniziare i rilievi del caso. E non è escluso che altri esperti possano a breve prendere parte alle indagini coordinate dal procuratore aggiunto Sergio Amato, che ha affidato i fascicoli ai sostituti procuratori Manuela Persico e Mario Canale, della sezione "Lavoro e colpe professionali" del Tribunale di Napoli.
Niente rientro per gli sfollati: la situazione
Si attende inoltre il via libera per poter rientrare a casa da parte degli sfollati. Da Palazzo San Giacomo non è ancora arrivato l'okay, anzi: in una nota, l'amministrazione spiega che "si è stabilito di condividere il percorso del rientro con gli abitanti delle Vele a valle di tutte le valutazioni tecniche che sono ancora in corso". Nessun rientro, dunque, al momento: per ora è stata ripristinata la linea idrica e quella elettrica nella Vela Celestre. Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha spiegato che molti sfollati si sono appoggiati da parenti, una 70ina presso associazioni del territorio e 150 circa nella sede di Scampia dell'Università Federico II, dove sono stati attivati tutti i servizi necessari.