A Salerno lo sbarco della Geo Barents con 84 migranti a bordo: 20 sono minori
Sbarca a Salerno la Geo Barents, la nave di Medici Senza Frontiere che ha soccorso 84 migranti nel Mar Mediterraneo: dopo l'autorizzazione ricevuta dal Governo, la nave è arrivata al Molo Manfredi del porto di Salerno, dopo aver salvato la vita di 84 persone tra cui venti minori. Si tratta di migranti in gran parte arrivati da Sudan, Egitto, Ghana, Eritrea e Siria: tutti paesi poverissimi e in alcuni casi dilaniati da guerre civili che durano ormai da decenni, come nel caso della Siria, dove la guerra è iniziata nel 2011 e non è mai finita.
Degli 84 migranti a bordo, salvati in due distinte operazioni nelle acque libiche, venti sono minori di cui 19 non accompagnati, 2 le donne. Già decisa la loro destinazione: 38 resteranno nei centri di accoglienza della Provincia di Salerno, gli altri invece saranno trasferiti in Calabria. Si tratta del secondo sbarco salernitano di quest'anno a Salerno, il 34esimo complessivo. "Non sono segnalati problemi sanitari a bordo", fanno sapere i volontari del Vopi, che spiegano anche che "nel corso dei controlli affidati alle forze dell’ordine, si cercherà di comprendere se tra le persone soccorse vi siano anche eventuali scafisti".
"C'è una strana consonanza dei simboli: la Festa della Repubblica da un lato e al contempo questa nuova ondata di profughi sulle nostre banchine", ha commentato questa mattina il sindaco Vincenzo Napoli, che ha spiegato: "La nave Geo Barents si è distinta per una grande capacità operativa. Noi abbiamo acquisito, come città di Salerno, una capacità di accoglienza importante. Sappiamo come operare in queste circostanze. Accogliamo con solidarietà queste persone. È necessario che l'Italia non si chiuda ma offra possibilità di integrazione nei nostri contesti. Noi abbiamo anche bisogno di forza lavoro".