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Covid 19

A Salerno i fuochi d’artificio vietati non solo a Capodanno, ma per tutta la settimana

A Salerno il sindaco vieta i fuochi artificiali per tutta la settimana, non solo la notte di Capodanno. A Cava dei Tirreni disposta la chiusura di tutti gli esercizi commerciali.
A cura di Redazione Napoli
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Quest'anno Salerno non si accontenta di vietare i botti e i fuochi pirotecnici il giorno di San Silvestro e la notte di Capodanno, ma dispone il divieto per ben sette giorni. Nel capoluogo di provincia campano, il sindaco Vincenzo Napoli ha firmato un'ordinanza che vieta, da oggi 31 dicembre 2021 e fino al 7 gennaio 2022, in luoghi pubblici e privati, «accensione, lancio e sparo di fuochi d'artificio, mortaretti, petardi, bombette e articoli pirotecnici similari, fatto salvo gli utilizzi autorizzati ai sensi e per gli effetti delle norme vigenti». La ratio della norma è quella non solo di limitare l'uso di botti killer ma anche di evitare assembramenti  visto l'incremento di casi Covid-19 in tutta la provincia di Salerno.

Non tutto però sarà vietato: i bengala, le stelline e altri articoli di libero commercio potranno essere usati. Ecco come prescrive la delibera:

Limitatamente agli articoli pirotecnici di libero commercio – si legge ancora nel provvedimento – è consentito l'uso unicamente in zone isolate e comunque a debita distanza da persone e animali, fermo restante il divieto all'interno e in prossimità di scuole, ospedali, uffici pubblici, luoghi di pubblico e in tutte le vie e/o piazze.

A Cava dei Tirreni chiusura di tutti gli esercizi commerciali

Sempre nel Salernitano, a Cava dei Tirreni, il primo cittadino, con ordinanza, ha disposto, per la giornata di oggi, «la chiusura degli esercizi commerciali di genere: bar, pub, pizzerie, rosticcerie e di somministrazione similari, dalle ore 18 alle 5 del giorno successivo, al fine di ulteriormente scongiurare gli assembramenti consueti nelle giornate in questione. Per i ristoranti, trattandosi di giornata di vigilia, resta invece consentito il solo svolgimento di pranzi e/o cene nel rispetto dei protocolli sanitari vigenti, come da disposizioni nazionali e regionali».

Inoltre,  è stata disposta la «chiusura dei distributori automatici di bevande h24 dalle ore 12 alle ore 7 del giorno successivo in ragione del facile assembrarsi di persone e giovanissimi dinanzi agli stessi. Il provvedimento – fanno sapere dal Comune – si e' reso necessario al fine di scongiurare l'aggravamento dell'attuale situazione epidemiologica, attesa l'incidenza e gli elevati indici di contagio al covid 19 riscontrati in citta'".

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