A Salerno festa fino a notte per la salvezza. Ma ancora cori contro Napoli
Salerno non ci sperava ma ci credeva: quando al novantesimo, nonostante la sconfitta in casa con l'Udinese, la Salernitana si è comunque salvata, garantendosi un altro anno in serie A, è esplosa la festa nello stadio Arechi e poi in tutta la città. Una ondata granata con fuochi d'artificio, fumogeni, caroselli d'auto ovunque: dal Carmine al Mercatello, dal Torrione a Pastena, fino ovviamente alla centralissima via Roma, durata fino all'alba. Paralizzata la circolazione stradale in molte zone del capoluogo campano, già peraltro afflitto da problemi cronici di traffico nelle zone della movida e in quelle in entrata e in uscita dalla città. Ammuina festosa, seppur virtuale, anche sui social, dove la U.S. Salernitana 1919 ha pubblicato una foto della curva con la scritta «La storia continuA».
Danilo Iervolino, che fino a un paio d'anni fa era conosciuto solo come patron di un innovativo network di università online, da presidente della società si è lasciato andare all'entusiasmo: «Siete la tifoseria più bella della serie A, io ci ho sempre creduto».
Vincenzo De Luca, salernitano del quartiere Carmine e già sindaco della città, oggi presidente della Regione Campania, esulta a mezzo social:
Complimenti alla Salernitana. Un grande finale di campionato nonostante la sconfitta all’ultima giornata vale la permanenza in serie A. Meritata sul campo, fino all’ultimo respiro. Complimenti alla squadra, all’allenatore, alla società e alla tifoseria.
il ministro per il Sud e per la Coesione territoriale, Mara Carfagna: «Sicuramente sono contenta, tifo Salernitana da quando sono bambina».
Cori contro napoletani e cagliaritani a Salerno
Il coro «chi non salta napoletano è», spesso ascoltato nelle curve ultras di alcuni stadi del Nord Italia è purtroppo però ancora presenza fissa dentro e fuori l'Arechi di Salerno, sentito chiaramente anche ieri, insieme allo stesso coro ‘dedicato' ai tifosi del Cagliari, ieri avversari per la zona salvezza. Fra le due tifoserie campane è noto che non scorra buon sangue.
I senatori Sandro Ruotolo e Gaetano Quagliariello, in una nota congiunta, stigmatizzano l'accaduto:
Il campionato di calcio di serie A è finito nel peggiore dei modi: a La Spezia per la partita Spezia-Napoli, ci sono stati incidenti fuori e dentro lo stadio, cori razzisti contro i napoletani, contro i calciatori, contro la città partenopea.
E ancora, gli insulti dei supporter della Salernitana, in occasione della partita casalinga disputata con l'Udinese, rivolti ai napoletani. Il fatto più grave, in assoluto, si è registrato, sabato sera, nel corso della partita Lazio-Verona quando dalla curva laziale sono piovuti insulti razzisti contro uno steward, la cui unica ‘colpa' era quella di avere la pelle di un altro colore.