A Nocera Inferiore tre assessori prendono la Carta Acquisti, il sindaco: “Hanno fatto una leggerezza”
“A Nocera Inferiore tre assessori della giunta comunale percepiscono la Carta Acquisti 2023 da 382,50 euro, nonostante abbiano diritto all'indennità di carica e siano professionisti”. La denuncia arriva da diversi esponenti di FdI. E scoppia la polemica nel comune del Salernitano. Il sindaco Paolo De Maio, della giunta di centrosinistra, però, non ci sta ed ha respinto le dimissioni dei componenti dell'esecutivo che hanno preso la social card: “Ci sono vari motivi di inopportunità sulla condotta degli assessori – dice il primo cittadino al Tgr Campania – ma sono persone perbene che hanno capito di aver commesso una leggerezza, hanno chiesto scusa, e per questo li difenderò a spada tratta”.
FdI: "Chiederemo chiarimenti"
Ma non mancano le polemiche. “La social card istituita dal governo Meloni è per chi è indigente, per chi è in condizioni di reale bisogno – afferma il senatore di Fratelli d'Italia Antonio Iannone, commissario regionale del partito in Campania – Il contributo governativo erogato è per l'acquisto di generi alimentari di prima necessità. Oltre a chiedere un controllo della Guardia di Finanza, presenterò anche un'interrogazione parlamentare ai ministri dell'Interno e dell'Agricoltura, rispettivamente Piantedosi e Lollobrigida, per fare definitivamente chiarezza su questa vicenda che ha davvero dell'incredibile”.
Mentre la deputata di Fratelli d'Italia, Imma Vietri, afferma:
“Dopo che il Pd ha criticato per mesi la carta solidale, promossa dal ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida e destinata alle fasce deboli per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità, scopriamo che tre assessori della Giunta comunale di centrosinistra di Nocera Inferiore (Salerno) hanno ritirato proprio la medesima carta. Si tratta di professionisti, al cui reddito da più di un anno si somma l'indennità per l'incarico istituzionale che ricoprono”.
Vietri ha annunciato la presentazione di un'interrogazione parlamentare al ministero dell'Agricoltura, al ministero dell'Interno e ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per fare chiarezza sulla vicenda:
“Chissà cosa ne pensa di tutto ciò la segretaria del Pd Elly Schlein – conclude – la quale aveva definito una ‘elemosina di Stato' la social card promossa dal Governo Meloni, visto che i suoi stessi amministratori locali non hanno esitato a beneficiarne”.