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A Napoli seconda pasticceria chiusa dai vigili, dopo la delibera a tutela del centro storico Unesco

Chiusa la seconda pasticceria a Napoli, a seguito della delibera comunale a tutela del centro storico Unesco. Il locale si trova in via Santa Brigida.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Seconda pasticceria chiusa a Napoli dalla Polizia Locale, a seguito della delibera del Comune per la tutela del centro storico Unesco, che prevede il blocco delle nuove licenze dei locali del food per 3 anni. Dopo lo stop al celebre marchio Scaturchio, che aveva aperto uno store in via San Gregorio Armeno – strada dei Decumani sulla quale è stato posto il vincolo commerciale per salvare le botteghe artigiane dei presepi – questa volta lo stop è arrivato per un "caffè, pasticceria, bistrot" in via Santa Brigida, a pochi passi da via Toledo e da piazza Municipio.

Secondo stop a Napoli per la delibera a tutela del centro storico Unesco

Il locale – "Eccellenze Napoletane", Sindaco & Castaldo – non presenta nessuna irregolarità, è bene precisarlo, ma è incappato nei nuovi divieti previsti dal Comune di Napoli per le attività consentite all'interno del centro storico Unesco, che saranno in vigore fino al 2026. I titolari del locale negli scorsi giorni, come spiega il Comune in una nota, erano stati avvisati. Fatte le verifiche degli uffici, il Comune ha fatto intervenire i vigili. Oggi gli agenti della Polizia Locale sono tornati, dopo il provvedimento con il quale il SUAP, lo Sportello Unico Attività Produttive, che ha sancito l’inefficacia della SCIA. I titolari della caffetteria potranno comunque fare eventualmente ricorso al Tar. Nel caso precedente di Scaturchio, il ricorso amministrativo è stato rigettato. Ma i due casi sono diversi, in quanto i vincoli sulle due strade previsti dalla normativa sono differenti.

Il Comune ha spiegato la motivazione della decisione con una nota:

"Il provvedimento – spiega l'amministrazione comunale in una nota – è scaturito in osservanza della delibera comunale e regionale d'intesa con Sovrintendenza sulle zone sottoposte a tutela Unesco. La delibera della G.C. n.246 del 21.07.2023 interdice per tre anni l’avvio di nuove attività di somministrazione e di vicinato alimentare, al fine di tutelare il patrimonio artistico, culturale, monumentale e architettonico nell’area UNESCO e buffer zone. Dopo la notifica da parte della Polizia Locale il locale è stato chiuso".

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