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A Napoli troppe strade dedicate a uomini: un convegno sulla toponomastica femminile per discuterne

Dal 20 al 22 ottobre ci sarà il XII convegno annuale organizzato dall’associazione Toponomastica femminile che si terrà al Belvedere di San Leucio. L’ultimo giorno sarà dedicata una rotonda a Francesca Laura Morvillo, magistrata e moglie di Giovanni Falcone.
A cura di Vincenzo Piccolo
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A Napoli su 3515 tra strade, vie, piazze, 1695 sono dedicate a uomini e solo 283 a donne. Ma la maggior parte di queste sono sante e madonne, suore e religiose, invece sono solo 25 le strade che portano il nome di figure storiche femminili, 20 ad artiste, 12 a letterate e 4 a scienziate, mentre le altre 29 hanno nomi femminili generici come "via Belledonne" o "via delle Orfanelle".

Il dato nazionale non migliora, la percentuale di strade intitolate a donne va dal 3 al 5%, mentre agli uomini sono state dedicate il 40%. Sono questi i temi che verranno affrontati dal 20 al 22 ottobre durante il XII convegno annuale organizzato dall'associazione Toponomastica femminile che si svolgerà nel sito Unesco del Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio (Caserta).

Durante la tre giorni  si parlerà anche del contrasto al fenomeno dell'illegalità e alle diverse forme di violenza di genere, declinato su diversi aspetti come: l'impegno da parte del legislatore, il ruolo della magistratura nella protezione delle vittime, le discriminazioni e le molestie sul lavoro e l'importanza dell'associazionismo come supporto.

Non mancheranno interventi di esperte ed esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni delle professioni e delle associazioni attive sul territorio. Attesa la partecipazione delle scuole di ogni ordine e grado e delle università, soprattutto perché la provincia di Caserta, che comprende 104 comuni, è al 99° posto delle province italiane per qualità della vita, con un tasso di abbandono scolastico gravita intorno al 16-18% e quello della criminalità è al 60,52%.

Un momento importante della rassegna sarà  dedicato alla mostra "Le madri della Repubblica", a 70 anni dall’entrata in vigore della Costituzione, che vuole celebrare il contributo delle donne alla stesura della Carta. Ci sarà poi la proiezione del cortometraggio "Io Vivo per te – Gaslighting" di Rita Raucci che mette in scena una delle forme di violenza psicologica più grave, il Gaslighting, da molti considerata anche una forma di violazione dei diritti umani: una manipolazione mentale subdola, ma costante dove la vittima è indotta a dubitare persino di se stessa.

Tra gli obiettivi del convegno c'è quello di sostenere e riconoscere il valore della donna della lotta alla criminalità organizzata, attraverso il suo impegno in vari settori come la magistratura, la politica e l'associazionismo. Gli incontri vogliono proporre anche situazioni e momenti di cittadinanza attiva, per coinvolgere la comunità nella creazione di modelli e nuovi stili di vita al quale le nuove generazioni possano ispirarsi.

Un esempio è domenica 22 ottobre, ultimo giorno in calendario, quando sarà dedicata una rotatoria della città di Caserta a Francesca Laura Morvillo, magistrata e moglie del giudice Giovanni Falcone, con il quale perse la vita nella strage di Capaci. Grazie a una delibera della Giunta Comunale di Caserta altre due rotatorie della città saranno intitolate a Marisa Bellisario e Renata Fonte.

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