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A Napoli torna l’allarme calabroni asiatici e orientali, bimbi punti al Pronto Soccorso del Santobono

Al Pronto Soccorso pediatrico di Napoli bimbi con sintomi cutanei dopo punture di insetti. “Numeri nella media rispetto agli scorsi anni”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Foto Fanpage.it 24/07/2023
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Bimbi punti da calabroni e vespe al Pronto Soccorso dell'Ospedale Santobono di Napoli. Con l'arrivo dell'estate, torna l'allarme per le punture di insetto anche quest'anno, che spesso prendono di mira anche i più piccoli che, anche per il caldo, giocano spesso all'aperto o nei parchi e giardini. Nel nosocomio pediatrico partenopeo si contano diversi casi di punture nelle ultime settimane, ma, riferiscono fonti del Santobono a Fanpage.it, i numeri sono nella media rispetto agli scorsi anni. Al momento, non si registrano casi gravi, ma "solo con sintomi cutanei", legati alle punture di calabroni, anche nelle varianti asiatica e orientale, vespe e api.

L'allarme vespe e calabroni

Già negli scorsi anni era stato lanciato l'allarme sulla presenza di calabroni asiatici e orientali a Napoli. Lo scorso 3 settembre, un uomo di 55 anni è stato punto da un calabrone mentre era sul motorino in Zona Ospedaliera nella zona di via Pietravalle e via Pansini, alle spalle del muro perimetrale del Cardarelli. La puntura è stata subito trattata dal personale sanitario con cortisonici, antistaminici e antibiotici.

Il calabrone orientale diffuso anche a Napoli

I calabroni asiatici, o più precisamente le vespe orientali, sono molto diffusi nel Sud Italia, come spiegato a settembre dello scorso anno a Fanpage.it dal professor Francesco Pennacchio. La "Vespa orientalis – aveva raccontato il docente di Entomologia generale e applicata del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli – sembra avere una particolare predilezione per l’ambiente urbano e forma delle colonie annuali che raggiungono il picco massimo della popolazione all’inizio dell’autunno. Gli evidenti cambiamenti climatici in atto, con aumento della temperatura medie ed estati che si allungano, possono sicuramente favorire la proliferazione e la diffusione di questi insetti e ciò spiega le numerose segnalazioni in questo periodo nel territorio napoletano".

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