A Napoli tavolini di bar e ristoranti gratis potranno restare fino al 30 giugno, il piano al Comune
Arriva una nuova proroga di altri 3 mesi per l'occupazione di suolo pubblico con tavolini e ombrelloni da parte di bar e ristoranti, che attualmente è in vigore a Napoli fino al 31 marzo prossimo, in corrispondenza del termine dello stato di emergenza sanitario nazionale. Potranno restare invece fino al 30 giugno, grazie alla legge 15/2022, che converte il decreto Milleproroghe che ha prorogato le occupazioni semplificate Covid. Il Parlamento, venendo incontro alle richieste delle categorie, dell'ANCI e di alcune forze politiche tra cui il M5s, ha prorogato di 3 mesi, ovvero al 30 giugno 2022, le procedure semplificate per l'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico (occupazioni Covid) di bar e ristoranti. Adesso la palla passa al Comune di Napoli che potrà decidere se prorogare la delibera attualmente in vigore e in scadenza a marzo, oppure no. Quest'ultima era già stata prorogata di 3 mesi lo scorso dicembre per farla aderire alla proroga dello stato di emergenza fino a marzo.
Sorrentino (M5S): "Ora autorizzazioni pluriennali ai gestori"
"Si tratta di un boccata d'ossigeno fondamentale – commenta la consigliera comunale del M5S Flavia Sorrentino – per migliaia di attività cittadine, che lentamente stanno ripartendo dopo le restrizioni patite a causa delle norme di contrasto al contagio da Covid-19. La palla passa ora all'amministrazione comunale che dovrà completare, in raccordo con il Dipartimento di Architettura, la Camera di Commercio e la Soprintendenza, le linee guida per coniugare la vocazione storica e architettonica di Napoli con strutture decorose ed omogenee per la somministrazione all'esterno. È questa l'unica strada per consentire da un lato a cittadini e turisti di godere delle bellezze della nostra città senza rinunciare al ristoro all'aperto e dall'altro di rilasciare agli imprenditori autorizzazioni pluriennali per ammortizzare i propri investimenti e creare posti di lavoro stabile. Vigilerò in Consiglio comunale affinché tutto ciò venga portato a termine nel più breve tempo possibile".