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A Napoli tasso di mortalità Covid doppio rispetto al resto della Campania: il report del Comune

Report del Comune: calano i contagi a Napoli nella settimana dal 23 al 29 novembre, che risultano quasi dimezzati rispetto alla settimana precedente: 2.640 casi contro 4.159. Ma il tasso di mortalità resta elevato, pari circa al doppio di quello regionale: 43,6 persone su 100mila abitanti, contro una media in Campania di 19,2 su 100mila. E aumenta l’età media dei contagiati soprattutto nelle fasce over 75, da 61 a 75 e da 46 a 60.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Calano i contagi a Napoli nella settimana dal 23 al 29 novembre, che risultano quasi dimezzati rispetto alla settimana precedente: 2.640 casi contro 4.159. Ma il tasso di mortalità resta elevato, pari circa al doppio di quello regionale: 43,6 persone su 100mila abitanti, contro una media in Campania di 19,2 su 100mila. E aumenta l'età media dei contagiati soprattutto nelle fasce over 75, da 61 a 75 e da 46 a 60. Stabile il numero dei ricoveri, mentre diminuiscono in percentuale le terapie intensive. Le Municipalità più colpite risultano la VII di Miano, Secondigliano, San Pietro a Patierno e la VIII di Piscinola, Marianella, Chiaiano e Scampia. Questi i dati del gruppo di studio dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli  e del Comune di Napoli, coordinato dal professor Giuseppe Signoriello, (Unità di Statistica Medica, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”), da Simona Signoriello e  Vittorio Simeon con la collaborazione di Francesca Menna, assessore alle pari opportunità, libertà civili e alla salute al Comune di Napoli, sul periodo dal 1 agosto al 29 novembre 2020. "Nelle ultime due settimane di novembre – conclude il Comune di Napoli – si è avuta una sostanziale diminuzione dei contagi nella Città di Napoli, ma resta comunque critica la situazione delle municipalità settima ed ottava. L’aumento dell’età media dei contagi e della mortalità rappresenta un segnale da considerare attentamente".

A Napoli tasso di mortalità doppio rispetto alla Campania

Il trend dei contagi a Napoli, quindi, è in diminuzione a fine novembre, rispetto alle rilevazioni precedenti. Secondo il report del Comune di Napoli, "nel periodo dal 1 agosto al 29 novembre si continua ad osservare un aumento dei casi di COVID-19 nella città di Napoli con un incremento cumulativo pari a circa 29.031 casi (Figura 1). La crescita giornaliera dei casi ha seguito un andamento di tipo esponenziale da agosto fino all’inizio di novembre, con un massimo di casi notificati in un giorno superiori a 1000 il giorno 6 Novembre (Figura 2). L’incremento giornaliero dei casi nell’ultimo periodo di osservazione è in diminuzione, così come evidenziato dalla variazione della media mobile a 7 giorni (Figura 2). In particolare, nella settimana dal 23 al 29 novembre sono stati notificati 2.640 casi, in riduzione rispetto alla settimana precedente nella quale i casi erano stati 4.159″.

"La città di Napoli evidenzia una incidenza di COVID-19 sempre maggiore rispetto alla Regione Campania nel periodo considerato (Figura 3). Questo si riflette sul dato della mortalità, notevolmente aumentata nell’ultimo periodo, con un tasso di mortalità attuale che risulta essere più che raddoppiato rispetto a quello della Regione Campania (43.6 vs 19.2 x 100.000 abitanti) (Figura 4). Il numero di ricoveri ospedalieri dopo un periodo di crescita risulta negli ultimi giorni stabile, mente il dato delle terapie intensive è in diminuzione Figura 5″.

Aumenta l'età dei contagiati a fine novembre

"In Figura 6 – conclude il report – è mostrata l’incidenza settimanale per classi d’età a partire dal 1 agosto. Nel mese di Novembre è possibile evidenziare un aumento considerevole del contagio nelle classi di età più avanzate, che rappresentano anche le classi con maggiore rischio di ospedalizzazione e mortalità. Invece, nelle ultime due settimane i soggetti con età inferiore ai 18 anni hanno avuto l’incidenza minore. L’incremento dell’età dei contagi durante la seconda ondata è evidenziabile anche nelle analisi riportate in Figura 7. L’età media dei contagiati nell’ultima settimana nei diversi quartieri della città risulta minore nei quartieri periferici ad eccezione di Miano che assieme a Vomero, Posillipo e San Ferdinando presentano invece i valori più elevati di età media dei contagiati (Figura 8)".

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