A Napoli più percettori di Reddito di cittadinanza di tutta la Lombardia e tutto il Veneto
Il dato è significativo, non banale anche se si presta ovviamente a strumentalizzazione, se si parte dall'idea che il Reddito di Cittadinanza sia il "soccorso ai fannulloni" e basta. I numeri sono tuttavia chiarissimi: nelle tabelle dell'appendice statistica dell'Osservatorio Inps sul Reddito e la pensione di cittadinanza emerge che a Napoli sono 182.305 i nuclei familiari che a luglio hanno percepito il reddito o la pensione di cittadinanza, un numero superiore ai nuclei percettori dell'intera Lombardia (107.890) sommati con quelli del Veneto (74.213).
Le famiglie napoletane con il sussidio (correlato alla propria situazione reddituale e al nucleo familiare) percepiscono in media 644,77 euro mentre la media nazionale è di 548,59 euro. La media del sussidio al Nord è di 476,32 euro. Nel Nord i percettori nel complesso a luglio erano 302.400 (a fronte di oltre 291.000 nella sola Campania) per 431.046 persone coinvolte. Al Centro le famiglie con il sussidio a luglio erano 215.270 per 431.046 persone coinvolte mentre al Sud le famiglie con il Reddito o la pensione di cittadinanza erano 858.267 per 2.045.072 persone coinvolte.
È dell'inizio estate la polemica portata avanti in Campania dal presidente della Regione Vincenzo De Luca sui presunti "rischi" del Rdc, definito «misura corruttiva»:
Non ci sono lavoratori stagionali per una ricaduta negativa del reddito di cittadinanza. E chi ha il reddito di cittadinanza deve dare la propria disponibilità a fare lavori stagionali con un incremento di 500 euro. Cioè deve rispondere con un impegno di lavoro o il reddito diventa una misura corruttiva anziché di solidarietà sociale.
A Fanpage.it Enrica Morlicchio, professoressa ordinaria di Sociologia economica all'Università di Napoli Federico II qualche mese fa aveva spiegato la questione dei numeri del Rdc a Napoli
Se rapportiamo il numero di famiglie beneficiarie al totale delle famiglie residenti troviamo 9 città con una percentuale superiore al 10%, tutte collocate al Sud. Napoli è al secondo posto, dopo Crotone, con una incidenza del 13%. Il problema quindi non è solo Napoli che è epicentro della povertà meridionale e italiana.
Di recente il ministro del Lavoro Andrea Orlando, parlando al Meeting di Rimini proprio della misura di sostegno e di possibili cambiamenti nella platea di beneficiari ha spiegato: «Il problema del reddito di cittadinanza è sapere se coglie esattamente il bacino della povertà. Questa è la domanda che ci dobbiamo fare, non se crea lavoro. Il reddito di cittadinanza è una discreta misura di contrasto alla povertà. Le politiche attive del lavoro non le può risolvere quello strumento, ma vanno viste nell'insieme».