A Napoli ogni famiglia ha 1.536 euro di debiti col Comune: solo 1 su 3 paga le tasse
A Napoli ogni famiglia ha 1.536,38 euro di debito con il Comune per la tassa dei rifiuti (Tari). Sono i debiti per utente per il mancato versamento del tributo negli ultimi 5 anni, dal 2016 al 2021. I dati sono stati diffusi da Palazzo San Giacomo in occasione della conferenza stampa di presentazione della nuova società della riscossione: Napoli Obiettivo Valore. Ogni napoletano, in pratica, anche bambino, ha un debito di 518,90 euro col Comune.
Le riscossioni della Tari nel 2021 sono ferme al 36,9%. Solo un cittadino su tre paga la tassa. La situazione peggiore è nel quartiere Porto, dove il debito per abitante è di 7mila euro a testa. Non va meglio nel quartiere San Giuseppe, dove il debito pro capite è di 1.592 euro. Numeri allarmanti quelli presentati dal Comune di Napoli, che ha deciso di affidare la riscossione delle imposte locali ai privati. Dal 1 maggio sarà attiva Napoli Obiettivo Valore, la nuova società di riscossione che prende il posto dell’Agenzia delle Entrate Riscossioni (ex Equitalia). Gestirà il servizio in città per i prossimi 10 anni. La società agirà soprattutto attraverso le ingiunzioni: avvisi, pignoramenti di stipendi, pensioni e case e fermi amministrativi.
L’obiettivo è arrivare a riscuotere 1,3 miliardi di euro (tra multe, Imu e tassa rifiuti non pagate al 31 dicembre 2022) in 10 anni, 70 milioni in più all’anno rispetto ad oggi. Ci saranno 11 sportelli dedicati ai contribuenti. La sede centrale della società è al Centro Direzionale. Ma sarà presente anche una rete di 600 tabaccherie che fungeranno da sportello per alcuni servizi.
La mappa dei morosi a Napoli
Per quanto riguarda la Tari non pagata, il dossier prende in considerazione i dati del 2021. Gli abitanti in città sono 1.008.190 – 340.508 utenti – per un importo dovuto di 189 milioni di euro. Di questa cifra, però, ben 119 milioni non sono stati riscossi. Non va meglio se si estende l’analisi agli ultimi 5 anni (2016-21). In questo caso, il debito sale a 523 milioni di euro, pari a 1.536,38 euro per utente, come detto. Ogni abitante della città, compresi anche i bambini e i neonati, deve, quindi, al Comune, 518,90 euro di Tari non pagata per gli ultimi 5 anni.
Ma quali sono i quartieri più virtuosi e quelli che invece pagano meno le tasse?
Vomero e Arenella sono i quartieri con le percentuali più alte di riscossione. Il primo al 47,7%, il secondo al 47,2%. Posillipo è al 45,2%, Fuorigrotta al 44,3% e Chiaia al 41,9%. Tra i quartieri più morosi, invece, figurano San Pietro a Patierno, maglia nera con il 19,2% di riscossioni, seguito da Miano al 20,0%, Porto al 21,8% e Mercato al 22,3%.
Di seguito la lista completa delle riscossioni Tari 2021:
- Arenella 47,2%
- Chiaia 41,9%
- Posillipo 45,2%
- San Giuseppe 34,5%
- Vomero 47,7%
- Avvocata 34,6%
- Bagnoli 35,5%
- Barra 32,2%
- Chiaiano 35,7%
- Fuorigrotta 44,3%
- Miano 20%
- Montecalvario 37,6%
- Pianura 36,8%
- Piscinola-Marianella 35,1%
- Ponticelli 34,5%
- Porto 21,8%
- San Carlo all’Arena 41,8%
- San Ferdinando 34,9%
- San Giovanni a Teduccio 31,2%
- San Pietro a Patierno 19,2%
- Secondigliano 36,8%
- Soccavo 39,0%
- Vicaria 29,5%
- Zona Industriale 27,6%
- Mercato 22,3%
- Pendino 26,1%
- Poggioreale 38,7%
- San lorenzo 31,0%
- Scampia 29,2%
- Stella 35,7%