A Napoli ogni 36 ore un minorenne arrestato o denunciato perché armato
Ogni 36 ore, a Napoli e provincia, un minorenne viene arrestato o denunciato; inoltre, negli ultimi cinque mesi, sono 365 le armi che sono state sequestrate a minori. Questo il bilancio dei controlli operati dai carabinieri del Comando Provinciale di Napoli negli primi cinque mesi di questo 2022: un lavoro complesso e delicato, quello dei militari dell'Arma, rivolto soprattutto a disarmare quei giovani e giovanissimi che, purtroppo, vedono nella violenza e nelle armi l'unica risposta. Come detto, sono 365 le armi sequestrate dai carabinieri durante i servizi di controllo: di queste, 158 sono armi da taglio, 123 da fuoco e 78 quelle definite improprie, ovvero tirapugni, mazze e altre armi del genere. "Mi serve per difendermi" la scusa più comune che i minori adducono per giustificare l'arma – o le armi – con le quali vengono sorpresi.
Le dichiarazioni del comandante dei carabinieri di Napoli
In merito alla violenza che dilaga tra i giovanissimi e i controlli messi in campo dai militari, il Generale di Brigata Enrico Scandone, comandante provinciale dei carabinieri di Napoli, ha dichiarato:
Alla luce della recente recrudescenza delle aggressioni fatte con armi in città e provincia, il Comando Provinciale Carabinieri di Napoli ha incrementato i servizi di contrasto all’uso e al porto abusivo di armi. I più giovani, purtroppo, non si rendono conto che portare un coltello non è solo un reato. È pericoloso per gli altri e per se stessi. Una lama può provocare gravi ferite o la morte di qualcuno. Puntando ai più giovani, stiamo attuando una campagna di sensibilizzazione e prevenzione. Anche nelle scuole. Invitiamo tutti, soprattutto i ragazzi, ad evitare il rischio dell’uso improprio di un coltello. Un coltello ferisce, un coltello uccide, un coltello provoca lesioni che possono essere permanenti. La vita non è un videogioco