A Napoli nuovo concorso per assumere 100 autisti con licenza media: Parla il manager di Asìa
"Nel 2023 Asìa Napoli farà un nuovo concorso per assumere 100 autisti di camion dei rifiuti a tempo indeterminato. Per partecipare basterà la licenza di scuola media. Stiamo verificando la possibilità di tenere le prove alla Mostra d'Oltremare. Per i giovani laureati già assunti come operatori ecologici con l'ultimo concorso ci sarà la possibilità di fare carriera nell'azienda". Non ha dubbi Domenico Ruggiero, amministratore unico di Asìa Napoli, che a Fanpage.it assicura: "Il nostro obiettivo è portare la raccolta differenziata dal 39% al 60% entro 5 anni".
Presidente, a che punto è il nuovo concorso di Asìa Napoli per il 2023?
Al netto delle progressioni di carriera che faremo con il personale interno, abbiamo deciso di assumere altre 100 persone nel triennio come autisti da prendere dal mercato esterno. Adesso stiamo ultimando le procedure in relazione ai tempi stretti dettati dagli spazi necessari ad avviare il nuovo concorso. Stiamo verificando in queste ore la disponibilità della Mostra d'Oltremare ad ospitare le prove e la compatibilità con gli impegni presi per altri concorsi. C'è un mercato del lavoro molto dinamico, per fortuna, in questo momento.
Quali saranno i requisiti del bando?
Non ci saranno tetti di età, ci saranno come grado di istruzione di accesso al concorso la licenza di scuola media e il possesso delle patenti C e Cqc. Il concorso si dovrebbe tenere nel 2023.
Asìa ha appena firmato i contratti dei primi 200 operatori ecologici assunti a tempo indeterminato del concorso per 500 unità. Come saranno impiegati?
I primi 100 hanno preso già servizio. I restanti lo faranno a breve. Saranno impegnati nell'immediato nel decoro della città, ossia per la pulizia delle strade e dei marciapiedi in considerazione del grosso flusso turistico che abbiamo in città in questo periodo. Dopodiché, in relazione alle necessità di sviluppare e portare a termine il piano industriale, potranno essere impiegati anche come addetti alla raccolta.
Ha fatto discutere la presenza di 12 laureati tra i neo-assunti, segno che a Napoli la ricerca di un lavoro stabile è fortissima. Che prospettive possono avere dal vostro punto di vista?
C'è chi dice non sia giusto che Asìa prenda come operatori ecologici dei laureati. Ma la selezione è aperta. Noi abbiamo dato la possibilità a tutti. E se una persona decide di fare l'operatore ecologico nonostante gli studi universitari, nessuno può limitare la sua scelta. Ma Asìa è un'azienda in piena evoluzione e noi terremo conto di queste risorse nelle diverse fasi di applicazione e di messa in opera del piano industriale. Quando ci sarà necessità di reclutare personale con diverso inquadramento, per figure che richiedono la laurea, il primo passo sarà sempre fare prima una ricerca tra il personale interno e, in caso negativo, procedere a quella esterna.
Si avvicina Natale, il periodo più difficile per la raccolta dei rifiuti, avete un piano?
Stiamo cercando di creare dei doppi turni sia per la fase della raccolta ma soprattutto dello spazzamento. Abbiamo monitorato i punti deboli in termini di abbandono di rifiuti da parte degli utenti che non vogliono fare il porta a porta, sui quali saranno aumentati i controlli. Mentre sarà aumentate la frequenza di svuotamento dei cestini nelle zone prese d'assalto durante le feste, come via Toledo.
Il sindaco Gaetano Manfredi ha detto che la raccolta differenziata va portata al 60% entro 2027. È possibile?
Oggi siamo al 39%. Il nostro piano industriale, presentato al Comune e approvato il 2 dicembre scorso, prevede questa road map. Bisogna mettere in campo una filiera che parte dai cittadini, e passa per il Comune e Asìa. Noi mettiamo in campo le risorse, ma tutto deve partire dalla consapevolezza dei cittadini che ci permette di portare Napoli agli standard europei. Io sono fiducioso.
A Napoli ci sono ancora discariche abusive e camioncini che scaricano rifiuti e scarti edili da fuori città, cosa state facendo?
È un sistema diffuso, purtroppo. In città ci sono vari punti critici di sversamento abusivo. Noi vogliamo potenziare i sitemi di controllo. Abbiamo già avviato attività con la Polizia Locale, il Comune e i nostri ispettori ambientali. L'idea è rafforzare le guardie ambientali e portarle a 70 unità. Anche chi non fa la raccolta differenziata va stanato e multato.
A che punto è la realizzazione dei bio-digestori?
Su Napoli Est il Comune sta elaborando il nuovo bando che dovrebbe essere pubblicato entro gennaio. Per San Pietro a Patierno stiamo lavorando sia in termini progettuali che di iter autorizzativo. Saranno utili per raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata e per l'abbassamento dei costi.