A Napoli nemmeno i defibrillatori scampano ai furti: rubato quello installato dal Comune in piazza Dante
A Napoli nemmeno i defibrillatori, strumenti fondamentali, in grado di salvare vite umane, possono dirsi al riparo da furti e atti vandalici. E infatti, il defibrillatore automatico che era stato installato dal Comune in piazza Dante, nel cuore del centro storico cittadino, è stato rubato. Ad accorgersi del furto è stata una infermiera del vicino ospedale Vecchio Pellegrini che, transitando per la piazza, ha notato che la cupola in plastica nel quale era alloggiato il defibrillatore era stata rimossa.
"Stiamo recuperando le immagini dalla videosorveglianza dell' area. Un atto vandalico che mina la Rete di emergenza e il sistema messo in piedi dal progetto Napoli citta cardioprotetta" ha dichiarato Vincenzo Santagada, assessore alla Salute e al Verde del Comune di Napoli.
Quello di piazza Dante era uno degli otto defibrillatori che il Comune di Napoli ha provveduto a installare nelle zone nevralgiche della città, quelle maggiormente frequentate. Come si legge sul sito dell'amministrazione, si tratta di "un programma quinquennale di installazione che coprirà nel corso del tempo scuole materne e dell'infanzia, piazze principali, residenze per anziani, stazioni della metro, servizi pubblici, centri commerciali, alberghi e condomini". I defibrillatori sono stati – e saranno – installati di concerto con il 118, grazie a un finanziamento della Città Metropolitana di Napoli.
In otto punti della città – come ad esempio in piazza Municipio, all'esterno della sede del Comune di Napoli – sono dunque sorti questi totem contenenti i defibrillatori, protetti come detto da una cupola di plastica che salvaguardia i dispositivi dalle intemperie.