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A Napoli multe fino a 60mila euro per chi imbratta monumenti storici e opere d’arte

Circolare del Prefetto Michele di Bari a tutte le forze dell’ordine. In arrivo mega-multe per chi vandalizza i beni culturali partenopei.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Multe da 10mila fino a 60mila euro a Napoli per chi imbratta e vandalizza monumenti storici e opere d'arte. Lo ha disposto il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, con un provvedimento che va a tutela dei beni culturali e paesaggistici, in base alla Legge 6 del 22 gennaio 2024, da oggi in vigore in tutta l'area metropolitana di Napoli.

La circolare prefettizia, adottata ieri, giovedì 29 agosto 2024, e indirizzata alle Forze dell’ordine e ai Comandanti delle Polizie locali dell’area metropolitana, richiama l’attenzione sulla puntuale osservanza delle disposizioni inerenti l’obbligo in materia di "distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici, innovative disposizioni sanzionatorie di natura pecuniaria, in aggiunta alle sanzioni di carattere penale".

Arrivano mega-multe per chi vandalizza i monumenti

Grande è l’attenzione della Prefettura sulla questione, anche alla luce della circostanza che la vigente normativa, attribuisce al Prefetto del luogo in cui è stata commessa la violazione la competenza a ricevere il rapporto informativo in materia e ad irrogare una sanzione amministrativa pecuniaria ricompresa tra un minimo di euro 10.000 e un massimo di euro 60.000.

La circolare prefettizia fa seguito alle precedenti comunicazioni, finalizzate alla predisposizione di specifici servizi di controllo atti ad assicurare il rigoroso rispetto e la più omogenea applicazione delle disposizioni sanzionatorie nonché a fornire alcune indicazioni procedurali sulla predisposizione del rapporto informativo da parte degli organi accertatori.

Il Prefetto Michele di Bari ha sottolineato:

La necessità di attenersi ai predetti chiarimenti procedurali anche ai Comandanti delle Polizie locali, rinnovando l’invito a tutti i Comandi interessati ad adottare le più efficaci iniziative tese ad assicurare il potenziamento dei dispositivi di controllo presso i siti e le aree archeologiche e culturali maggiormente esposte agli illeciti che la norma intende prevenire e contrastare, al fine di preservare il nostro straordinario patrimonio artistico, archeologico e culturale, garantendone la fruibilità a cittadini e turisti.

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