A Napoli le visite guidate tra i vicoli della festa scudetto col sosia di De Laurentiis
Nella città del pezzotto non ci si stupisce. Nella città dello scudetto dopo trent'anni di tifo disperato, nemmeno. Napoli, pozza di vernice azzurra a due mani su pietra vulcanica , festoni annodati a pareti sgarrupate, festeggerà il suo terzo scudetto fra qualche settimana, probabilmente a fine aprile-inizio maggio. Ma quello che sta succedendo ora, complice il primo tepore primaverile, ha dell'eccezionale e dell'eccessivo, dell'incredibile e del favoloso.
Vicoli neri che trasmutano e si colorano, almeno per ora; una economia sommersa e illegale che così, bellebuono, ha variato ragione sociale: serigrafie che cambiano matrice, stampanti riprogrammate, plastica, quintali di plastica stampata e ristampata con la novità del numero 3 schiaffato nello scudetto e in un mare di azzurro. La scaramanzia e gli affari non conciliano: bisogna giocare d'anticipo e riempire le bancarelle per tempo, lo scudetto del Napoli è il business più rilevante per il sottoproletariato cittadino.
«A llietto stritto, cuccate ‘mmiezo»: dove guadagnano venditori di sciarpe, bandiere e trombe, dove fatturano tv nazionali e locali, dove discettano giornalisti veri e da bar, hanno diritto a stare pure coloro che della capacità di racconto hanno fatto arte e mestiere: le guide turistiche.
Così, tra una sagoma di Osihmen e una di Kvaratskhelia, nasce il "tour azzurro", idea di "Choose Naples": dai Quartieri Spagnoli per entrare nell’atmosfera partenopea ma anche raccontare la storia del Calcio Napoli da Ascarelli a De Laurentis, da Sallustro a Osihmen, da Garbutt a Spalletti passando per Ferlaino, Maradona e Sarri. Il coup de théâtre è nella partecipazione straordinaria che qualifica la visita guidata: arriverà anche ‘o presidente.
Piumino 100 grammi, camicia a righini, occhialetto scuro, barbetta d'ordinanza. Nel regno del verosimile, pure Aurelio De Laurentiis non è quello vero, ma un autentico pezzotto; il sosia di Adl accompagnerà turisti, tifosi e curiosi nella passeggiata prima della Grande Festa.