A Napoli l’Asl chiama chi non ha fatto il vaccino: “Hanno paura per info lette sui social”
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A partire da oggi, lunedì 12 luglio, l'Asl Napoli 1 Centro, competente nel capoluogo campano, sta telefonando a coloro che non hanno ancora fatto nemmeno la prima dose del vaccino contro il Coronavirus per spiegargli l'importanza di sottoporsi alla somministrazione. Gli operatori preposti al servizio, che sono quattro dipendenti Asl, dicono però di aver incontrato, durante questa prima giornata, molto scetticismo e molta reticenza, soprattutto nella fascia di popolazione tra i 50 e i 70 anni che ancora non ha ricevuto il vaccino. "Avevo fatto l'adesione ma poi sui social network ho letto tante cose sui vaccini e non mi fido. Io poi ho più di 60 anni e dovrei fare AstraZeneca, quindi mi fido ancora di meno" risponde una donna contattata. Proprio la paura derivante dalle notizie lette sui social, spiegano gli operatori dell'Asl, è tra le cause più indicate per la mancata adesione alla campagna vaccinale.
L'Asl: "Chi rifiuta non sarà più ricontattato"
"Se alla fine dicono che non vogliono farlo io smetto di convocarli fino a quando non ce lo chiederanno loro" spiega categorico Ciro Verdoliva, direttore generale dell'Asl Napoli 1 Centro. "Cerchiamo di recuperare una per una le persone, abbiamo capillarmente distribuito i vaccini tra i distretti, medici di medicina di base e le farmacie. Se però al telefono, dopo che proviamo a convincerli, ci confermano il loro no, metto una x, diventa un rifiuto. Quando verranno da noi e ci diranno che hanno cambiato idea togliamo il flag e ricominciamo a convocarli" spiega più nel dettaglio Verdoliva. Solo a Napoli, sono circa 300mila i cittadini che non hanno ancora ricevuto nemmeno la prima dose del vaccino anti-Covid.