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A Napoli la riscossione di tasse e multe ai privati dal 2023, droni per scoprire le case fantasma

Ok del consiglio comunale alla riscossione ai privati. Partirà da gennaio 2023. Ricerche incrociate sui dati per scoprire evasori e furbetti.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Addio all'Agenzia delle Entrate Riscossioni (ex Equitalia), la riscossione di tasse e multe a Napoli dall'anno prossimo sarà affidata ai privati, che gestiranno tutto l'iter, dal sollecito alla messa a ruolo delle cartelle esattoriali. Per stanare evasori e furbetti saranno utilizzati nuovi sistemi, dall'incrocio dei dati nelle banche dati, ai droni volanti, che sorvoleranno la città per individuare le case “fantasma”. C'è l'ok del consiglio comunale che oggi, nella seduta sul rendiconto di bilancio 2021, ha approvato a maggioranza (con l'astensione di Toti Lange) la delibera di proposta al consiglio 153 dell'11 maggio 2022, per “l'affidamento in concessione della riscossione sollecitata e coattiva delle tasse e delle multe”, firmata dall'assessore Pier Paolo Baretta.

Gara entro settembre per trovare la società partner

Sono queste alcune delle novità previste dal project financing di Municipia-Netcom Group dal titolo NOV.it Napoli Obiettivo Valore, presentato al Comune l'8 ottobre 2019, per la gestione delle riscossioni dei tributi locali a Napoli, come anticipato da Fanpage.it. La giunta De Magistris ne aveva dichiarato l'interesse pubblico il 24 settembre 2020. Il piano della riscossione è stato poi affinato dai tecnici comunali che hanno chiesto alcune modifiche. Oggi l'approvazione in consiglio comunale dell'autorizzazione all'affidamento ai privati. Ma la scelta del gestore avverrà comunque tramite gara pubblica, che sarà indetta entro settembre, in modo che la società possa cominciare a operare dal 1 gennaio 2023, visto che l'affidamento all'Agenzia delle Entrate Riscossioni scade il 31 dicembre.

La riforma: ai privati anche i solleciti

Con il nuovo piano cambiano anche le competenze sulle tre fasi della riscossione dei tributi (volontaria, sollecito e coattiva). Ad oggi il Comune gestisce direttamente la riscossione volontaria e quella sollecitata dei tributi comunali, provvedendo a predisposizione, stampa e notifica degli avvisi di accertamento sia per omessa-infedele dichiarazione (evasione) che ai solleciti di omesso o parziale versamento, mentre affida all'Agenzia delle Entrate Riscossione, ex Equitalia, la riscossione coattiva.

Il nuovo concessionario, invece, si occuperà anche del sollecito, oltre ad accertamento e recupero dell'evasione delle entrate locali, riscossione coattiva e gestione dei rapporto con i contribuenti. Un grosso passo avanti per migliorare le entrate, che è uno dei piatti forti del Patto per Napoli che garantisce oltre un miliardo di euro alla città dallo Stato per ripianare il debito a fronte però di un impegno a migliorare conti e servizi.

Scontro in aula sull'aggio del 20% ai privati

A fronte di questi servizi, i privati incasseranno un aggio dell'8% per incremento della riscossione spontanea fino al 18% sugli incassi provenienti dall'accertamento della Tari per omesso, parziale o tardivo pagamento, e del 20% sugli incassi dall'accertamento Imu, Tasi e per l'omessa dichiarazione Tari. In Aula su questo punto c'è stato scontro. Da più parti è stato richiesto che ci fosse un aggio unico e di abbassare eventualmente la percentuale. A sollevare per primo il caso è stato il consigliere Sergio D'Angelo.

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Droni e ricerche digitali per scovare gli evasori

Chi non paga le tasse sarà individuato grazie all'incrocio delle varie banche dati dei tributi, notai e catasto. Ci saranno censimenti di negozi e terreni per scovare chi non paga la Tari, la tassa sui rifiuti. Mentre un drone sorvolerà Napoli per scoprire le case fantasma abusive, ossia quegli immobili non accatastati ma esistenti, accertati dall’allora Agenzia del Territorio (ora inglobata nell’Agenzia delle Entrate) con i rilievi aerofotogrammetrici che avevano permesso di sovrapporre la situazione reale alle mappe catastali.

L'ok in consiglio comunale

Assieme alla delibera, è stato approvato a maggioranza in consiglio comunale anche l’ordine del giorno composto da 15 punti presentato dai consiglieri Sergio D’Angelo e Rosario Palumbo che prevede di impegnare il sindaco e la giunta a verificare preventivamente il progetto di affidamento alla società di riscossione. Approvato a maggioranza anche l’ordine del giorno presentato del presidente della Commissione Bilancio Walter Savarese.

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