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A Napoli il “Giardino dei Giusti Militari”, in ricordo di chi ha combattuto persecuzioni e genocidi

Il progetto, realizzato con la Fondazione Gariwo, è stato inaugurato oggi negli spazi verdi di Palazzo Salerno, sede del Comando delle Forze Operative Sud.
A cura di Nico Falco
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È stato inaugurato nelle aree verdi di Palazzo Salerno, sede del Comando delle Forze Operative Sud dell'Esercito, il "Giardino dei Giusti Militari", per ricordare quei militari che hanno lottato per salvare le vittime di persecuzioni e genocidi anche a costo della propria vita. Il progetto è stato realizzato con la Fondazione “Gariwo” (Garden of the Righteous Worldwide).

La Giornata dei Giusti dell’umanità fu istituita dal Parlamento europeo nel 2012 e divenne solennità civile in Italia nel 2017. I primi Giusti onorati nel Giardino sono stati: generale Maurizio Lazzaro de’ Castiglioni, capitano Benedetto De Beni, maggiore Arturo Gatti, sergente Rinaldo Arnaldi, soldato Fosco Annoni, colonnello Giuseppe Azzali, colonnello Antonio Bertone, generale Giuseppe Amico.

Al taglio del nastro, questa mattina, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Pietro Serino, e le autorità locali. "Il ricordo dei Giusti – ha sottolineato il generale Serino rivolgendosi soprattutto agli studenti in sala – è un dovere che abbiamo nei confronti della nostra memoria e verso le generazioni che verranno, perché non ci può essere libertà senza conoscenza". Il generale di Corpo d'Armata Giuseppenicola Tota, comandante delle Forze Operative Sud, ha ricordato l'importanza di non dimenticare, e di diffondere, le storie di chi ha protetto i valori umani.

I militari Giusti – ha dichiarato il presidente della Fondazione Gariwo, Gabriele Nissimrappresentano un grande esempio morale per il nostro Paese per questo motivo l’inaugurazione del Giardino dei Giusti a Palazzo Salerno è un atto straordinario dell’Esercito Italiano. Ieri come oggi, le storie dei Giusti ci ricordano che in ogni epoca vale sempre questo insegnamento: ogni essere umano, indipendentemente dal suo ruolo, ha la possibilità di scegliere”.

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