«Scusate, ma i vigili dove sono?». È la domanda che il dottor Cazzaniga, arrivato fresco fresco da Milano pone al tassista in "Così parlò Bellavista". La risposta è epica, con la scena dell'agente di Polizia locale che sorseggia un caffè seduto seraficamente al bar.
Ora: sappiamo che non tutti i vigili urbani sono così. Sappiamo pure che Napoli ha un enorme problema in merito all'efficacia del suo Corpo di Polizia Municipale. I vigili da anni ormai rendono conto più a certe sigle sindacali che dall'assessore al ramo. Oggi la notizia pubblicata da Fanpage.it: gli agenti della Polizia Locale di Napoli avranno in dotazione le pistole Taser e anche le bodycam, le telecamere indossabili che registrano tutto quello che accade e che si attivano quando si arma la pistola a impulso elettrico.
La domanda è una: serviranno? In un contesto con agenti che manco le multe fanno e che hanno difficoltà perfino a scoprire i parcheggiatori abusivi che senso ha dotarli di taser che peraltro si va aggiunge alla pistola d'ordinanza?
Servono agenti in grado di fare contravvenzioni al Codice della Strada, servono agenti capaci di sanzionare le enormi illegalità sui tavolini, sui dehors e sulle discoteche stradali nel cuore della notte che rendono impossibile la vita a chi alloggia sotto un locale. Ecco cosa serve a Napoli. L'assessore alla Sicurezza Antonio De Jesu è un ex poliziotto, probabilmente non ha però ben chiaro cosa dovrebbero difendere i vigili urbani: quel po' di vivibilità che sta scivolando via.