A Napoli i funerali di Emanuele Melillo, l’autista del bus precipitato a Capri
Si sono svolti nel pomeriggio odierno, martedì 3 agosto, i funerali di Emanuele Melillo, il 33enne deceduto lo scorso 22 luglio a Capri, quando il minibus da lui guidato è precipitato da una scarpata a Marina Grande, provocando anche il ferimento di 23 persone. Le esequie del 33enne si sono svolte nella Basilica di San Lorenzo Maggiore, nel cuore di Napoli – il giovane era originario del Rione Sanità: ai funerali era presente anche il sindaco di Capri, Marino Lembo, e alcuni colleghi dell'Atc, l'azienda di trasporto pubblico dell'Isola Azzurra per la quale Emanuele lavorava.
Grande appassionato e tifoso di calcio, sulla bara del 33enne è stata posta una sciarpa del Napoli, mentre all'esterno della chiesa campeggiava uno striscione di alcuni supporter della Curva A dello Stadio Maradona con la scritta "Ciao Emanuele".
Soltanto qualche giorno fa, il corpo del 33enne è stato restituito alla famiglia affinché potesse procedere con i funerali: il corpo di Emanuele Melillo, infatti, è stato sottoposto all'autopsia, che nei prossimi giorni dovrebbe chiarire le precise cause della sua morte e, si spera, anche dell'incidente avvenuto a Capri lo scorso 22 luglio; non è ancora chiaro se il 33enne sia stato colpito da un malore o se la sua morte sia stata causata dalle ferite riportate nella caduta del minibus. Intanto, la Procura di Napoli ha aperto una inchiesta sull'incidente che, come detto, oltre alla morte di Emanuele Melillo ha provocato anche il ferimento di 23 persone, che si trovavano a bordo in quel momento: gli inquirenti si stanno concentrando sullo stato di salute dei bus, ma anche delle ringhiere di contenimento delle strade.