A Napoli i 106 migranti della Sea Eye 4: un morto durante il viaggio, 20 ricoverati in ospedale
È arrivata nel porto di Napoli la nave Sea Eye 4, battente bandiera tedesca: a bordo ci sono 106 migranti, di cui 35 sono minorenni; tra loro c'è anche un neonato di 10 giorni, mentre 22 minori non sono accompagnati. Nel porto di Napoli tutto è stato predisposto al meglio per accogliere i migranti a bordo della nave tedesca: ad attenderli sulla banchina, infatti, ci sono i medici dell'Umsaf (l'Unità sanitaria marittima), il personale dell'Asl Napoli 1 Centro e il personale della Protezione Civile della Campania, che ha predisposto le tende riscaldate per proteggere i migrati, soprattutto i più piccoli, da freddo.
Purtroppo, uno dei migranti è deceduto durante la navigazione; altre 20 persone, invece, allo sbarco sono state ricoverate negli ospedali napoletani. "Desidero esprimere cordoglio, per la morte di uno dei migranti avvenuta nel corso della navigazione in cerca di un approdo. Grazie alla Protezione civile ai medici e al personale sanitario che stanno mettendo in campo uno sforzo straordinario" ha dichiarato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Circa 20 adulti e 2 minori ricoverati in ospedale
Le procedure prevedono che i migranti adulti a bordo, dopo essere stati identificati, vengano accolti in un primo momento all'ex Covid residence dell'ospedale del Mare, periferia orientale di Napoli. Per i minorenni a bordo, invece, è stata predisposta una struttura nel quartiere Miano, periferia settentrionale della città.
A questo proposito, sono circa 20 gli adulti ricoverati all'ospedale del Mare per ustioni, ferite lacero-contuse o altri traumi. Una donna, al terzo mese di gravidanza. è stata ricoverata in isolamento poiché è stata riscontrata la sua positività al Covid-19. Infine, ci sono due minori ricoverati all'ospedale Santobono.
La nave costretta ad attraccare a Napoli per le avverse condizioni meteo
Una navigazione tribolata per la Sea Eye 4: la nave della Ong tedesca era originariamente destinata ad attraccare al porto di Pesaro, nelle Marche, ma dopo aver effettuato due operazioni di recupero nel Mediterraneo la nave è stata costretta, soprattutto per le avverse condizioni meteorologiche e del mare, ma anche per le precarie condizioni di salute dei migranti a bordo, ad attraccare al porto di Napoli.