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A Napoli Est nuovo cartello di camorra, voleva uccidere imprenditore che aveva denunciato: 9 arresti

Nove arresti per estorsione tra Napoli Est e la provincia: il nuovo cartello composto dai De Micco-De Martino, dagli Aprea e dai Mazzarella.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Uno degli imprenditori vittima di estorsione si era rivolto alle forze dell'ordine e si era rifiutato di ritirare la denuncia, così il clan aveva deciso di ammazzarlo. Retroscena che ha portato alla misura cautelare per 9 presunti affiliati al nuovo cartello di camorra di Napoli Est, composto dai clan De Micco e De Martino, già alleati su Ponticelli, insieme agli Aprea di Barra, sotto l'egida dei Mazzarella. Il provvedimento, rileva il gip, è "di elevatissima urgenza" proprio per evitare l'assassinio dell'imprenditore e per "impedire che quello che appare come l'embrione di un nuovo ‘cartello' criminale possa imporsi definitivamente sul territorio innescando ulteriori azioni di sangue rispetto alle tantissime già verificatesi".

Nove arresti nel nuovo cartello di camorra di Napoli Est

La misura cautelare è stata emessa per 11 persone, al momento 2 sono ancora ricercati; le manette sono scattate per Cristian Alberto, 25 anni, Giuseppe De Martino, 32 anni, Salvatore De Martino, 26 anni, Salvatore De Micco, 42 anni, Gianluca Di Paola, 34 anni, Mario Noto, 34 anni, Giovanni Prisco, 26 anni, Bartolo Zuccoia, 27 anni, Germano Iavarone, 21 anni. I reati contestati sono, a vario titolo, tentata estorsione, intralcio alla giustizia, detenzione e porto di arma comune da sparo, tutti con l'aggravante del metodo mafioso e di aver agito per agevolare l'attività e gli scopi di associazioni camorristiche.

"A Barra abbiamo fatto una cosa sola con Ponticelli"

Le misure cautelari sono arrivate al termine di indagini dei carabinieri della Compagnia di Torre del Greco, del Nucleo Investigativo e della Tenenza di Cercola e dei poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Napoli e del commissariato di Ponticelli, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia; i provvedimenti sono stati notificati dai Carabinieri e dalla Polizia di Stato tra i quartieri napoletani di Ponticelli e Barra.

Sono stati documentati diversi episodi di estorsione, oltre ai tentativi, con violenza e minacce, di costringere chi aveva denunciato a ritrattare. Particolarmente significativa, per gli inquirenti, la frase che uno degli indagati ha pronunciato per chiedere 10mila euro come pizzo a un ristoratore di Volla: "Noi a Barra abbiamo fatto una sola cosa con Ponticelli". Parole che, sottolinea il gip Antonino Santoro, sono sintomo di "un patto di cooperazione… che merita la massima attenzione e che, verosimilmente, cambierà l'intero scacchiere della malavita dei due quartieri partenopei".

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