B&B e case vacanze abusive a Napoli: 13 strutture chiuse dopo i controlli
Particolare attenzione è stata posta, durante le festività natalizie e nei giorni scorsi, dalla Polizia Locale di Napoli alle strutture ricettive extra-alberghiere della città, vale a dire case vacanza e bed and breakfast: l'obiettivo dei controlli è stato quello di contrastare l'abusivismo e verificare il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza. E, purtroppo, gli agenti hanno riscontrato diverse irregolarità: su 113 strutture controllate, infatti, ben 13 sono risultate completamente abusive, prive di qualsiasi autorizzazione o titolo idoneo ad esercitare l'attività.
Nell'ambito dei controlli, sono state comminate anche 14 sanzioni per irregolarità dovute alla gestione delle attività. Particolare attenzione da parte degli agenti della Polizia Locale è stata rivolta anche alla comunicazione obbligatoria dei dati degli ospiti all'Autorità di Pubblica Sicurezza; tre titolari di altrettante strutture sono deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per omessa trasmissione delle informazioni, mentre altri sette titolari sono stati sanzionati per abusi edilizi riscontrati nelle strutture utilizzate per svolgere l'attività ricettiva.
A Napoli si è innalzato il livello di attenzione sulle strutture ricettive extra-alberghiere dopo la morte di Emanuela Chirilli, turista pugliese di 28 anni deceduta a fine novembre 2024 in un incendio divampato nella camera del B&B in cui alloggiava in piazza Municipio, nel centro della città.