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A Napoli cimiteri chiusi ad agosto per mancanza personale, stop funerali e salme in deposito

Cimiteri periferici chiusi a rotazione dal 16 al 24 agosto, l’ira dei sindacati: “Non era mai accaduto”. Santagata: “Sorpreso dalle proteste, disponibili a dialogo”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Chiusi a rotazione i cimiteri a Napoli ad agosto 2024 a causa della mancanza di personale. Stop ai funerali. Le salme saranno conservate nelle celle frigorifere al deposito del Cimitero Nuovissimo. Molte operazioni cimiteriali (esumazioni, estumulazioni e trasferimento resti mortali) erano già state sospese con disposizione del 29 luglio, dal 1 al 31 agosto, come ogni anno, in tutti i cimiteri, compreso Poggioreale, assicurando solo le operazioni di polizia mortuaria di inumazione, tumulazione e deposizione ceneri.

Cimiteri chiusi a Napoli, ira dei sindacati: "Non era mai accaduto"

Successivamente, il 2 agosto scorso, il C0mune ha deciso di chiudere completamente a rotazione dal 16 al 24 agosto alcuni cimiteri periferici: Pianura, Soccavo, Chiaiano, Secondigliano, Miano, Pianto, San Giovanni Ponticelli, Barra, sospendendo anche le attività di inumazione, tumulazione e deposizione ceneri. Sulle barricate i sindacati, conFp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl che tuonano: "Non era mai accaduto".

L'assessore Santagada: "Sorpreso dalle proteste, disponibili a dialogo"

Ma l'assessore ai Cimiteri, Vincenzo Santagada, a Fanpage.it dichiara:

Ho avuto modo di esprimere la mia posizione lo scorso giovedì ad alcuni dei firmatari della nota delle sigle sindacali…… avevo dato la mia disponibilità a valutare la possibilità di indirizzare alcune unità di quelle assegnate all’area ambiente al servizio cimiteri fortemente penalizzato da diversi anni nei diversi ruoli e non solo quelli della guardiania. Rimango sorpreso della nota inviata. Continuerò a dialogare con i lavoratori con l’impegno di provare a risolvere i tanti problemi.

La chiusura dei cimiteri a Napoli

La disposizione urgente della "chiusura a rotazione dei cimiteri durante l'arco temporale 16-24 agosto comunicazione alle imprese affidatarie dei lotti nei quali è ripartito l'appalto dei servizi cimiteriali" è arrivata il 2 agosto scorso e segue un ordine di servizio del 30 luglio:

"Nell'ambito di ottimizzazione delle (scarse) risorse umane in forza al Servizio si è disposta la chiusura a rotazione di taluni cimiteri cittadini periferici, nel mese di agosto, determinata dall'evidente, ulteriore decremento, in questo lasso di tempo, delle presenze indispensabili a garantire l'apertura e la chiusura degli stessi. Ciò comporta che le imprese in indirizzo non potranno effettuare le attività di polizia mortuaria loro demandate nelle giornate di cui al calendario che segue:

  • Pianura Lotto 4 – 17 e 24 agosto
  • Soccavo Lotto 4 17 e 24 agosto
  • Chiaiano Lotto 4 19 agosto
  • Secondigliano Lotto 4 16 agosto
  • Miano Lotto 4 22 agosto
  • Pianto Lotto 1 20 agosto
  • San Giovanni Lotto 3 20 agosto
  • Ponticelli Lotto 3 22 agosto
  • Barra Lotto 3 16 e 23 agosto

"A causa della sosta forzata delle operazioni, le salme dovranno essere temporaneamente condotte alla Sala deposito del Cimitero Nuovissimo, prima che sia possibile riprendere il flusso delle inumazioni, tumulazioni, deposizione ceneri nella giornata successiva alla chiusura. Il trasporto successivo delle salme nel cimitero di destinazione sarà a cura delle imprese funebri incaricate dai congiunti".

La nota dei sindacati

In una nota, i sindacati – Luciano Nazzaro e Danilo Criscuolo (Fp Cgil), Agostino Anselmi e Giuseppe Ratti (Cisl Fp), Annibale De Bisogno e Ida Grassia (Uil Fpl) – hanno attaccato la decisione:

Non è mai accaduto che a Napoli si chiudessero i cimiteri! La questione della chiusura dei cimiteri a Napoli è senz'altro delicata e tocca un tema molto sentito dai Napoletani. La memoria dei defunti e il culto della loro memoria sono elementi fondamentali nella cultura partenopea. La chiusura dei cimiteri, in particolare per motivi di personale e di sicurezza, rappresenta una ferita non solo per il rispetto dovuto ai cari scomparsi, ma anche per la comunità che si identifica fortemente con le proprie radici e tradizioni!

La denuncia delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL portata avanti da anni da Danilo Criscuolo, Agostino Anselmi ed Annibale De Bisogno, riguardo al vergognoso degrado dei cimiteri e alla mancanza di personale, aggravata dal recente collocamento in quiescenza, pone in evidenza che i cimiteri non si possono più aprire in queste condizioni.

E concludono:

La questione è seria e preoccupante. I cittadini, che contribuendo con le tasse al decoro dei luoghi di sepoltura, giustamente si aspettano un servizio adeguato e un rispetto per i propri cari defunti. Per tale ragione l’appello di Danilo Criscuolo, Agostino Anselmi ed Annibale De Bisogno al Sindaco di Napoli per un intervento tempestivo è un atto dovuto e necessario! Caro Sindaco, tra pochi giorni, grazie al tuo impegno a seguito della conclusione delle procedure concorsuali, verranno assunti nuovi 25 dipendenti comunali con la qualifica di sorveglianti: questi lavoratori sono pronti ad essere immessi in servizio attivo!

Chiediamo con forza e determinazione l’invio dei nuovi sorveglianti in numero congruo per garantire l'apertura regolare dei cimiteri. L'invito ad inviare i nuovi sorveglianti in modo da evitare ulteriori chiusure è un appello alla responsabilità e all'attenzione che l'Amministrazione deve avere nei confronti delle necessità della popolazione napoletana. Siamo qui a promuovere un dialogo aperto con l’Amministrazione comunale perché è fondamentale che ci sia una risposta chiara e tempestiva da parte del Sindaco, affinché non solo venga garantito un servizio essenziale come la visita ai cimiteri, ma anche che venga restituito il rispetto che i cittadini meritano nei confronti della memoria dei propri cari.

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