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A Napoli c’è il Black Friday anche per il “pezzotto”: falsificato pure l’orologio Moonswatch di Swatch-Omega

Falsificati anche i QR code: l’industria del “pezzotto” si preparava a inondare il mercato napoletano prima delle feste natalizie.
A cura di Redazione Napoli
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Il black friday per il "pezzotto" con gli sconti anche sulle bancarelle del falso a Napoli:  orologi, sciarpe, cinture, cover per smartphone, profumi, accessori e capi di abbigliamento contraffatti, pronti per essere commercializzati in occasione delle festività natalizie. Negli ultimi giorni i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno sequestrato oltre 140 mila articoli. In particolare, la mirata azione di contrasto delle Fiamme Gialle del Gruppo di Frattamaggiore è stata anticipata da un’analisi del contesto territoriale, che ha consentito di individuare veri e propri depositi del falso, ubicati nell’hinterland Nord del capoluogo.

In un primo intervento, i finanzieri hanno individuato a Casandrino due italiani intenti a caricare grossi pacchi, con fare circospetto, in un’autovettura. A quel punto, i finanzieri hanno deciso di eseguire un immediato controllo su strada, durante il quale sono stati recuperati 300 orologi Moonswatch, prodotti dalla Swatch in joint venture con la nota casa orologiera svizzera Omega e molto in voga tra i collezionisti, con annesse confezioni e certificati di garanzia contraffatti. Per acquistare questi orologi molti appassionati si sottopongono alla via crucis delle lunghe file alle sedi Swatch campane.

Ma le operazioni della Finanza non finiscono qui: a Casoria,  sempre area Nord in provincia di Napoli, seguendo un corriere, i finanzieri hanno invece individuato un deposito, gestito da un individuo di origine cinese, nel quale erano stoccate oltre 100mila cover delle marche più in voga (Gucci, Hermés, Apple, Calcio Napoli, Louis Vuitton, Prada e Burberry), nonché oltre 38mila accessori per la persona, fra i quali sciarpe, cinture e piccola pelletteria delle stesse griffes. Sempre a Casoria, sigilli a pacchi con numerosi profumi e articoli di abbigliamento falsi, sempre riconducibili a prestigiosi marchi, per un totale di circa 1.200 pezzi.

Nel corso delle operazioni sono state rinvenute anche ricevute di acquisto, con tanto di codice QR che riconduce ai siti web delle case produttrici, del tutto identiche a quelle originali. Aspetto, questo, che testimonia un continuo perfezionamento nella filiera produttiva del falso, tanto da ipotizzare che parte degli articoli fosse destinata agli scaffali di negozi autorizzati.

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