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A Napoli c’è il “libro sospeso”, volumi gratis per chi non può acquistarli

Il Comune di Napoli istituisce l’iniziativa del “libro sospeso”: sarà possibile donare libri che poi saranno distribuiti a giovani tra i 16 e i 34 anni.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Nasce a Napoli il "libro sospeso":  il Comune ha approvato la delibera che istituisce l'iniziativa che si propone di raccogliere donazioni nel corso dell'anno, da parte di librerie accreditate e, successivamente, si incaricherà di distribuire i libri raccolti attraverso associazioni attive sul territorio ai giovani compresi tra i 16 ed i 34 anni che si trovano in condizioni di disagio economico.

Dunque, dopo la tradizione del "caffè sospeso" e dopo l'altra iniziativa comunale sulla stessa linea, il "giocattolo sospeso", arriva anche la possibilità per i meno fortunati di accedere più facilmente al patrimonio culturale costituito dai libri.

"Così come con il ‘Giocattolo sospeso', puntiamo a far diventare anche il ‘Libro sospeso' una bella abitudine per i nostri concittadini e le tante associazioni del territorio", ha spiegato l'assessore Chiara Marciani:

Un gesto di solidarietà che, in questo caso, moltiplicherà gli effetti positivi della lettura per i nostri ragazzi e, soprattutto, un aiuto concreto e reale verso quanti, in una situazione di momentanea difficoltà, non possono permettersi di acquistarli.

Soddisfatto anche Rosario Palumbo, consigliere comunale che spiegato come l'iniziativa vada "a sostenere la categoria dei librai e, contemporaneamente, ad aiutare chi ha passione per la lettura ma non ha possibilità di acquistare libri. Un ringraziamento va anche alle associazioni e a quanti hanno contribuito a raggiungere questo risultato importante per la diffusione della cultura e lo sviluppo della conoscenza".

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