A Marano di Napoli la mancanza d’acqua da ore a 40° C diventa drammatica
Taniche e bottiglie di plastica. 40 gradi, sotto il sole, nei giorni di bollino rosso. A Marano di Napoli, popolosissimo centro a Nord di Napoli – oltre 57 mila abitanti- continuano da almeno tre mesi i pesanti disagi per i residenti. Niente acqua o solo con continue interruzioni per circa 30mila persone che vivono nei quartieri periferici e nella zona alta della città. Motivo del guasto idrico della centrale idrica? Non è chiaro e sulla vicenda ci sono anche gli occhi delle forze dell'ordine.
Gli interventi di riparazione finora messi in campo non hanno risolto il problema. I cittadini sono esasperati, chiedono una azione risolutiva che consenta di porre fine all'emergenza. E nel frattempo l'unica possibilità di approvvigionamento arriva dalle autobotti.
Il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli annuncia che lunedì incontrerà i commissari prefettizi (il Comune è sciolto per camorra):
Lunedì alle ore 12.30 mi recherà presso la sede del Comune di Marano con l'auspicio di poter incontrare almeno un componente della Commissione prefettizia, insediata dopo lo scioglimento per infiltrazione mafiosa, per capire come intendono affrontare la gravissima emergenza idrica che attanaglia centinaia di famiglie che sono allo stremo della sopportazione. Di fronte a questo disagio, che esige una presenza h24 delle istituzioni, serve mettere in campo una gestione operativa e non meramente burocratica della cosa pubblica.