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A Ischia c’è l’Atlantis II, il mega yacht costruito da Niarchos per superare quello del rivale Onassis

L’Atlantis II fu costruito dall’armatore greco Sytavros Spyros Niarchos per superare il Christina O, lo yacht appartenuto al collega, connazionale e cognato, l’armatore Aristotele Onassis.
A cura di Valerio Papadia
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Non è soltanto un'imbarcazione di lusso, ma il simbolo di una rivalità, nonché della vita mondana del XX Secolo, quella che sta solcando le acque di Ischia. Si tratta del mega yacht Atlantis II, barca da 115 metri fortemente voluta nel 1981 dall'armatore greco Sytavros Spyros Niarchos, per un motivo ben preciso: superare, per grandezza e opulenza, lo yacht del suo collega e connazionale, l'armatore greco Aristotele Onassis, che fu anche suo cognato e che possedeva il Christina O, yacht lungo "solo" 99 metri.

Atlantis II, come detto, è stato avvistato in queste ore nella acque al largo dell'isola di Ischia, in particolare nella zona di Lacco Ameno. L'imbarcazione di lusso – considerata una delle più grandi in circolazione – è ancora di proprietà della famiglia Niarchos; a bordo, infatti, mentre lo yacht è nei paraggi dell'isola verde, pare ci sia anche Filippo Niarchos, uno degli eredi dell'armatore e imprenditore greco. L'Atlantis II venne costruito nel 1981, come detto, nei cantieri al Pireo, ad Atente: lo yacht venne progettato dall'architetto Maierform; esiste anche un'imbarcazione gemella, l'Atlantis, che venne regalata a Re Fahd dell’Arabia Saudita e cambiò il nome in Issham Al Baher.

Chi era Sytavros Spyros Niarchos

Sytavros Spyros Niarchos è stato senza dubbio uno dei grandi protagonisti della vita imprenditoriale e mondana del XX Secolo. Nato ad Atene nel 1909, Niarchos si laureò in Legge nella capitale greca. A partire dal 1945 cominciò la sua fortuna: in quell'anno, infatti, l'imprenditore acquistò navi mercantili e petroliere dismesse dalla Marina degli Stati Uniti. Il vero impero, però, Niarchos e il suo connazionale e cognato, nonché il suo più grande rivale, Aristotele Onassis, lo costruirono negli anni Cinquanta, quando, complice anche la crisi del Canale di Suez e la crescente domanda di petrolio, con le loro flotte diventarono tra gli armatori più ricchi al mondo. Morto nel 1996 in Svizzera, Niarchos ha lasciato una eredità di circa 5 miliardi di dollari.

Oltre a un imprenditore di grande successo, Sytavros Spyros Niarchos fu anche uno dei maggiori collezionisti d'arte della sua epoca. Nel periodo di maggior successo, infatti, l'armatore possedeva quadri di Degas e Renoir, nonché una "Pietà" di El Greco, che in seguito venne ribattezzata proprio "Pietà Niarchos". Al mondo dell'arte e della cultura, Niarchos ha lasciato il Centro Culturale della Fondazione Stavros Niarchos – Atene, progettato da Renzo Piano.

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