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A Cellole il sindaco registra i figli di due mamme: “Non posso chiudere le porte all’amore”

A Cellole il sindaco ha registrato due gemellini, figli di due mamme: “Non potevo chiudere la porta all’amore e a chi cerca di avere i propri diritti”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il sindaco di Cellole, Guido Di Leone, assieme a Daniela e Marzia, le due neo-mamme
Il sindaco di Cellole, Guido Di Leone, assieme a Daniela e Marzia, le due neo-mamme

A Cellole, in provincia di Caserta, sono stati registrati i figli di due mamme: lo ha reso noto il sindaco del comune casertano, Guido Di Leone, che ha deciso così di aprire le porte a Daniela e Marzia, due donne che appena un anno fa si erano sposate e che oggi sono diventate madri di Francesco e Daniele, due gemellini. Si tratta dell'ennesimo sindaco che "sfida" la direttiva del governo italiano, che aveva chiesto lo stop a tutti i sindaci: decisione che però era stata aspramente contestata anche dal Parlamento Europeo.

"In diversi posti gli hanno chiuso le porte e non hanno voluto fare la registrazione con entrambi i genitori nell’atto", ha spiegato Guido Di Leone, il sindaco di Cellole che appena un anno fa celebrava l'unione civile di Daniela e Marzia, "ma io non potevo chiudere la porta all'amore e a chi cerca di avere i propri diritti. Siamo tra i pochi comuni in Italia ad aver registrato un atto del genere", spiega ancora Di Leone, ma ho scelto in qualità di Sindaco di prendermi la responsabilità di farlo. Non ho mai avuto paura di fare scelte impopolari: è facile dire di no, ma io non sono abituato a farlo".

Pochi giorni fa, il ministro della famiglia Eugenia Roccella aveva confermato la circolare che blocca le registrazioni dei figli di coppie omosessuali, ammonendo anche i sindaci che invece avevano palesato l'intenzione di continuare a farlo: "Se trascrivono gli atti di nascita dei figli delle coppie gay nati con maternità surrogata e registrati all'estero", aveva detto Roccella, "non disobbediscono a noi ma alla magistratura". Entusiasmo invece da parte dell'Associazione Genitori Omosessuali "Famiglie Arcobaleno", che alla notizia ha replicato: "Anche il sindaco Guido Di Leone è dalla nostra parte! La società civile risponde. Non lasciateci soli".

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