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A Caserta per il permesso di soggiorno, arrestato: aveva stuprato una minorenne a Parma

Un 33enne nigeriano aveva richiesto il permesso di soggiorno a Parma; i poliziotti hanno scoperto che doveva scontare ancora 3 anni per violenza sessuale.
A cura di Nico Falco
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Quando gli agenti hanno inserito i suoi dati nel terminale, è saltato fuori che si trattava di un ricercato: era stato condannato per lo stupro di una minorenne a Parma e doveva scontare ancora 3 anni di carcere. Niente permesso di soggiorno, ma sono invece scattate le manette, per un 33enne nigeriano, che nei giorni scorsi si era recato nell'Ufficio Immigrazione della Questura di Caserta. L'uomo è stato condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e posto a disposizione della Procura della Repubblica della cittadina emiliana.

Il 33enne aveva chiesto un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Come da prassi, erano partiti gli accertamenti di polizia amministrativa e di sicurezza, volte a verificare l'identità del richiedente ed eventuali pendenze penali. É stato così che gli agenti hanno scoperto che sulla sua testa pendeva una sentenza della Corte di Appello di Bologna, con un residuo di pena di 3 anni di reclusione, per fatti risalenti al 2015, quando una ragazzina era stata violentata a Parma, cittadina in cui il 33enne aveva precedentemente vissuto.

Si tratta del terzo uomo arrestato per motivi analoghi nel giro di pochi giorni: prima di lui c'erano stati un 32enne e un 28enne, entrambi nigeriani: il primo aveva fornito un nome falso, ma una volta identificato è emerso che era ricercato dalle autorità tedesche per lo stupro di una donna avvenuto nel settembre 2022 in un parco pubblico di Berlino; il secondo, invece, che durante la sua permanenza in Europa aveva fornito vari alias, è risultato essere ricercato per un altro stupro avvenuto in Germania e nel suo zaino i poliziotti hanno trovato un machete.

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