A Caserta bimbi “morosi” senza acqua alla mensa scolastica: la denuncia di un consigliere
Bambini "privati" dell'acqua alla mensa, perché le famiglie non sarebbero in regola con il pagamento della refezione scolastica. Una storia sulla quale il comune di Caserta ha già fatto sapere che farà le opportune verifiche, ma che per ora il consigliere comunale e avvocato Pasquale Napoletano di Fratelli d'Italia ha denunciato la vicenda rendendola pubblica, dopo aver raccolto le segnalazioni dei cittadini.
Secondo quanto raccolto dai genitori dei bambini, durante la mensa scolastica l'addetta ha distribuito piatti e bottigliette d'acqua, per poi prendere un elenco e leggere i nomi di alcuni bambini. Terminato l'appello, spiega Napoletano, la donna avrebbe chiesto a chi non era stato nominato di alzare la mano. A quel punto, ha provveduto a ritirare la bottiglietta d'acqua per i bambini considerati "morosi". Circostanza, quest'ultima, che non sarebbe stata neanche veritieri: "i bimbi in questione sono in assoluta regola con i pagamenti della refezione scolastica e nessuna comunicazione di irregolarità è stata fatta ai relativi genitori", ha aggiunto ancora il consigliere comunale di Fratelli d'Italia.
"Inoltrerò un'interrogazione al sindaco e agli assessori competenti sul fatto increscioso e gravissimo avvenuto", ha spiegato Napoletano, che ha annunciato anche "azioni che già stamattina alcuni genitori porranno in atto e che mi auguro siano condotte celermente a termine". Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia ha spiegato di voler "immediatamente richiedere al Dirigente competente la copia di tutti gli atti che regolano l'appalto della mensa scolastica in essere e quelli della sua regolamentazione, nonché quelli relativi alle modalità attraverso le quali il Comune, che già gode di un sistema digitale di verifica delle posizioni di ogni singolo genitore in merito all'assolvimento dei dovuti pagamenti, effettua ogni provvedimento successivo all'accertato e veritiero mancato pagamento".