A Capri arbitro aggredito dopo un’espulsione: interviene la polizia, gara sospesa
Una partita sospesa a 15 minuti dalla fine, e la polizia che deve intervenire per scortar l'arbitro prima fuori dal campo e poi al porto per far ritorno a casa. La vicenda è accaduta a Capri, tra la squadra locale dell'UC Givova Capri Anacapri e gli ospiti del San Vito Positano, impegnati nella Promozione campana. L'arbitro, alla mezz'ora del secondo tempo e con gli ospiti in vantaggio, ha espulso uno dei giocatori di casa, e si è scatenato un parapiglia.
L'arbitro Crispino di Frattamaggiore spaventato forse dall'avvicinarsi giudicato minaccioso da parte del giocatore espulso e dal capannello che si era formato attorno, ha deciso di sospendere il match e tornare negli spogliatoi, chiedendo anche l'intervento della polizia che è dovuta entrare sul terreno di gioco prima e poi ha accompagnato l'arbitro al porto, dove si è imbarcato verso il continente. Ma la squadra di Capri non ci sta, e attraverso i social ha dato un'altra versione della vicenda: "ha fischiato in netto anticipo la fine della gara sostenendo di aver subito un'aggressione da parte del capitano Stefano Parlato", scrive la società in una nota. "Decisione davvero imbarazzante e che mortifica lo sforzo di chi sostiene un campionato impegnativo come la Promozione. Adesso la linea passa alla giustizia sportiva la quale avrà il compito di stabilire quanto accaduto basandosi anche sui filmati video a disposizione che evidenziano, senza ombra di dubbio, l'esistenza di tutte le credenziali per poter continuare in tutta tranquillità la gara". Si attende ora il giudice sportivo territoriale, che deciderà in base al referto inviato dall'arbitro frattese.