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A Bacoli arriva un sommergibile per i turisti per visitare la città sommersa di Baia

L’annuncio è arrivato dal sindaco Josi Gerardo Della Ragione: “È arrivato a Bacoli un nuovo veicolo, con vetrate affacciate sul fondale, per scoprire il Parco Archeologico Sottomarino più vasto e suggestivo del Mar Mediterraneo”. In epoca romana, la colonia di Baiae (poi Baia) fu luogo di riposo per i patrizi, che costruirono le proprie ville lungo la costa flegrea.
A cura di Valerio Papadia
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Il Parco Sommerso di Baia costituisce uno dei luoghi più suggestivi e affascinanti dei Campi Flegrei, estesa porzione di terra nella provincia di Napoli ricca di testimonianze archeologiche, soprattutto di epoca romana. Situato a Bacoli, nell'omonima frazione di Baia, come suggerisce il nome si tratta di un sito archeologico sottomarino, testimonianza della fiorente colonia che i romani istituirono a Baiae e che i turisti potranno visitare e ammirare grazie a un sommergibile. L'annuncio arriva dal sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, che scrive: "Un sommergibile turistico per visitare la Città Sommersa di Baia. È arrivato a Bacoli un nuovo veicolo, con vetrate affacciate sul fondale, per scoprire il Parco Archeologico Sottomarino più vasto e suggestivo del Mar Mediterraneo. L’antica città romana di Baiae sta diventando sempre più uno dei luoghi di visita più ricercati d’Italia".

"Un punto di riferimento, per lo sviluppo della nostra terra – continua il primo cittadino di Bacoli – che sarà imprescindibile verso il prossimo 2022, con Procida Capitale Italiana della Cultura. Con Nemo Sub Italy, realtà già affermata su scala nazionale, e con tutti i promotori turistici ad oggi già esistenti, è necessario sempre più fare rete per la crescita dell’offerta turistica della nostra città. E dei Campi Flegrei. Dobbiamo continuare così. Sempre più, sempre meglio. Un passo alla volta".

La città sommersa di Baia, con le sue statue, le anfore e i mosaici sottomarini, costituisce una preziosa testimonianza della civiltà che i romani vi insediarono: la città di Baiae (poi tramutata in Baia), infatti, costituiva il luogo di riposo per tanti patrizi romani, che sulla costa costruirono le loro sontuose ville.

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