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A 16 anni in giro con una pistola col colpo in canna, denunciato a Fuorigrotta

Un ragazzo di 16 anni è stato bloccato dalla polizia a Fuorigrotta, a Napoli ovest, con una pistola carica e con matricola abrasa in tasca; alla vista degli agenti ha tentato di allontanarsi, ma è stato fermato e controllato. Indagini in corso: potrebbe essere stato arruolato, in quanto incensurato, per trasportare la semiautomatica. Il giovane è stato denunciato per possesso di arma.
A cura di Nico Falco
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Da dove arriva quella pistola, chi l'ha consegnata al ragazzino, a chi sarebbe dovuta essere portata. Sono gli interrogativi su cui stanno lavorando gli agenti dei commissariati San Paolo e Bagnoli della Polizia di Stato, che ieri sera, 20 dicembre, hanno intercettato un giovanissimo incensurato che se ne andava in giro con una pistola carica in tasca. È probabile che non fosse sua, ma che l'avesse appena ricevuta, o presa da un nascondiglio, con il compito di portarla a qualcun altro, arruolato proprio perché, incensurato e non legato a nessun clan, sarebbe facilmente passato inosservato ai radar delle forze dell'ordine.

Il ragazzo, appena 16 anni, è stato fermato dai poliziotti in via Lepanto, nel centro di Fuorigrotta, a Napoli ovest. Alla vista degli agenti ha cercato di allontanarsi, ma i suoi movimenti sono parsi subito sospetti; gli agenti si sono avvicinati e lo hanno controllato. È saltata fuori la pistola: una Beretta, semiautomatica, con 6 proiettili nel serbatoio e il settimo in canna. Pronta a sparare. E con il numero di matricola abraso, cancellato per impedire alle forze dell'ordine di risalire al proprietario e ricostruire la provenienza.

Il 16enne, davanti alle domande degli agenti, ha fatto scena muta. Non ha voluto dire da chi avesse ricevuto l'arma, né cosa avrebbe dovuto farne. Si è limitato a borbottare qualche scusa, qualche spiegazione che è parsa inventata al momento e che non ha per nulla convinto gli investigatori. L'arma è stata sequestrata, il ragazzo è stato denunciato per detenzione abusiva di armi ed affidato ai genitori.

Il giovane, incensurato, non risulta inquadrato in dinamiche di criminalità, semplice o organizzata. In queste ore però i poliziotti stanno indagando sulla sua cerchia di conoscenze, per capire se fosse in contatti con pregiudicati che potrebbero avergli chiesto di spostare l'arma. Sarebbero emersi dei collegamenti con giovani pregiudicati imparentati con personaggi di vertice della camorra del Rione Traiano e del quartiere Bagnoli.

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