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A 15 anni da Napoli a Bologna per curare un tumore che lo aveva sfigurato, il padre: “Per sempre grato a questa città”

Francesco Pio, 15enne di Torre Annunziata, operato per un tumore al Sant’Orsola di Bologna. Il padre a Fanpage.it: “Sarò per sempre grato a questa città”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Aveva un tumore alla mandibola, arrivato alle dimensioni di un'arancia, che gli impediva anche di parlare. Ma è stato curato all'ospedale Sant'Orsola di Bologna ed ora, per lui, è ritornato il sorriso nel vero senso della parola. Il protagonista di questa storia è Francesco Pio Brenzini, 15enne di Torre Annunziata, nella provincia di Napoli.

A parlare di questa vicenda a Fanpage.it è il padre, Ciro, che ha anche spiegato come il figlio fosse stato ricoverato per due volte all'ospedale Cardarelli di Napoli, prima di rivolgersi ai medici dell'ospedale Sant'Orsola di Bologna dove il tumore è stato rimosso. Oggi il giovane sta bene, e sarà seguito anche in futuro dal nosocomio felsineo.

 Brenzini, ci racconta un po' la vicenda?

Tutto è iniziato nel luglio dell'anno scorso, quando ha iniziato ad accusare dolori ai denti nella parte di destra della bocca mentre beveva. Abbiamo pensato ad una carie, e così siamo andati dal dentista, il quale però ha sospettato subito potesse trattarsi di una cisti o di un tumore benigno. E così ci siamo rivolti all'ospedale Cardarelli, nel quale è stato ricoverato.

E a quel punto?

Loro hanno pensato subito ad una cisti, e lo hanno sottoposto ad un intervento. Dopo qualche settimana è stato dimesso, ma dopo un mese siamo tornati punto e da capo. Era ottobre, si era riformata ed era piena di sangue: lo hanno operato una seconda volta, dicendoci ancora che fosse una cisti. E quindi nulla da fare, era tornata a crescere e anzi iniziava a diventare preoccupante. E siamo arrivati a dicembre che praticamente non riusciva nemmeno più a parlare, e allora su consiglio di un amico ci siamo rivolti ad un medico a Bologna, per una visita a pagamento.

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Là avete scoperto quindi cosa stava accadendo…

Sì, appena fatta la visita, fu subito sottoposto ad una biopsia, gli venne "tirato" il sangue dal gonfiore con una siringa e si accorsero immediatamente che fosse un tumore. A quel punto lo portammo all'ospedale Sant'Orsola di Bologna, dove gli venne fatta il 3 gennaio di quest'anno un'operazione di rimozione, dopo la quale gli è stata inserita una placca ed un pezzo di persone all'interno della bocca per ricostruire la mandibola. L'operazione è stata guidata dal dottor Achille Tarsitano (direttore dell’unità operativa di Chirurgia maxillo facciale, assieme all'équipe di Chirurgia Plastica della dottoressa Chiara Gelati, ndr).

Come sta oggi Francesco Pio?

Ora sta bene, andiamo avanti con le visite di controllo e poi seguirà l'impianto dei denti. Ma tutte cose che faremo a Bologna. Io sarò sempre grato a questa città, all'ospedale Sant'Orsola e a questi medici, perché eravamo disperati. Da luglio ce la siamo vista nerissima. Per due volte mio figlio è stato ricoverato al Cardarelli di Napoli, ci dicevano che era una cisti, ma in realtà a mio avviso non avevano capito niente. Poi c'è chi si chiede perché dal Sud andiamo a curarci a Nord.

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